Dopo il restauro e recupero dello spazio Bal Tic Tac a opera dalla Banca d’Italia, aperto poi al pubblico in occasione della Quadriennale 2020, Roma recupera un altro pezzo di vita artistica di Giacomo Balla. Questa volta lo zampino è del MAXXI e dei curatori Bartolomeo Pietromarchi e Domitilla Dardi che hanno ideato il progetto Casaballa. A partire dal 26 maggio (e fino al 24 ottobre) il pubblico potrà accedere per la prima volta all’interno dell’abitazione romana dell’artista e contemporaneamente, nella galleria 5 del Museo, sarà allestita una mostra tematica con opere inedite realizzate da alcuni artisti contemporanei che hanno avuto modo di studiare e indagare la casa del futurista originario di Torino: Ila Bêka & Louise Lemoine, Carlo Benvenuto, Alex Cecchetti, Emiliano Maggi, Leonardo Sonnoli e Space Popular.
“In trent’anni Giacomo Balla ha trasformato l’intera abitazione di famiglia in una vera e propria opera d’arte, un laboratorio di sperimentazione fatto di pareti dipinte, di una miriade di mobili, arredamenti, utensili decorati, di numerosi quadri e sculture, di abiti da lui disegnati e di tanti altri oggetti che, insieme, hanno creato un unico e caleidoscopico progetto totale”.