Play New è la campagna Nike che invita tutti a riscoprire lo sport in modo nuovo. Per Nike lo sport è gioia e divertimento, e anche impegno e sicurezza nel raggiungere i propri obiettivi. Mettersi alla prova con cose nuove può essere faticoso, ma è anche straordinario, perché porta sempre a una vittoria personale. Possiamo pensare allo yoga in tanti modi, tanti quanti sono i motivi per cui ad oggi milioni di persone nel mondo si approcciano a questa pratica. Praticare yoga è la sfida che ci diamo per organizzare e orientare il corpo nel momento presente. Perché il vero obiettivo non è pensare di vivere in ascetismo in qualche luogo ameno ma sapere stare nel qui ed ora anche nel contesto urbano e metropolitano, alla ricerca del proprio centro di equilibrio. Nike proprio a questo punta insieme a Dérive, il collettivo che esplora il valore culturale e l’impatto benefico generato dall’incontro di differenti discipline contemporanee, con il quale ha creato un nuovo ciclo di tre yoga video-session in cui musica, sport e contemporaneità si uniscono.
Delle sessioni di yoga completamente nuove, chiamando in campo alcuni artisti di musica elettronica ambient contemporanea
D’altronde il mondo della musica è sempre stato connesso con quello della pratica yoga, accompagnata dal suono fin dagli albori, a cui si è sempre associato il tempo ritmato dei mantra. Per questo Nike e Dérive con Play New si mettono in gioco e arrivano a unire una disciplina antica come lo yoga a pratiche artistiche legate alla sperimentazione e alla contemporaneità. E questa è la vera novità, realizzare delle sessioni di yoga completamente nuove, chiamando in campo alcuni artisti di musica elettronica ambient contemporanea, e mettendoli alla prova con la sonorizzazione delle pratiche. Il maestro Marco Migliavacca, fondatore di [HOHM] Street Yoga, condurrà tre lezioni specifiche in cui la pratica dello yoga è ispirata alle sequenze cicliche della luna, del sole e delle stelle partendo dal tema della ripetizione. Verrete guidati nelle singole transizioni delle asana – ovvero le posizioni dello yoga – anche attraverso l’esplorazione musicale di questi tre artisti. Per un’esperienza immersiva, totalizzante, che porta alla consapevolezza di sé e del mondo circostante.
REPETITION #1 LUNAR- prima classe GIOVEDI’ 17 giugno ore 13:00
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Questa sequenza costruita intorno al saluto alla luna è più fresca, lenta e dolce di un saluto al sole. L’obiettivo di questa pratica è di metterci in mezzo al flusso e al riflusso delle acque per imparare a scorrere, a non opporre resistenza e a non lasciarti andare in balia delle tue emozioni ma continuare a fluire, galleggiare e riconoscere i cicli che appartengono a ogni cosa.
Soundscape by Fight Pausa: musicista e compositore, ibrido che si muove tra pop, hip-hop ed elettronica. Nel 2018 ha fondato con Palazzi D’Oriente il progetto sperimentale 72-HOUR POST FIGHT (La Tempesta Dischi).
REPETITION #2 SOLAR- seconda classe Mercoledì 30 Giugno, h.13.00
Questa sequenza costruita intorno al saluto al sole, più energico e attivo del saluto alla luna, permette di scaricare e muovere le acque del corpo che altrimenti creano densità e immobilità. L’obiettivo di questa pratica è di metterci al centro della polarità e fare esperienza della nostra misura tra stabilità, abilità e visione.
Soundscape by Sara Berts: compositrice e musicista italiana di Torino. Il suo lavoro è carico di
elementi naturali che si mescolano all’elettronica. La musica di Sara è un terreno di incontro e di scambio tra due dimensioni del reale, il mondo visibile e la sua vitalità allusiva a un ordine altro.
REPETITION #3 – STELLAR | Mercoledì 14 Luglio, h.13.00
La natura stellare appartiene al centro, alla mediazione tra lunare e solare. La terza natura, quella implicita come il terzo occhio, è la possibilità di guardare sempre più lontano e di avere una visione sul qui e ora. Questa pratica, come un origami, dispiega il corpo utilizzando l’immaginazione per elevare lo sguardo e unire l’individuale al personale.
Soundscape by Iokoi: artista svizzera/italiana si muove suonando per teatro, danza, film muti e
installazioni. La sua musica potrebbe definirsi forse tra ambient, drones e pop, ma poco importa: fluttua nello spazio travestendosi di ciò che la circonda.