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Fabrizio Strada

Il flâneur di Milano-est

quartiere Piola

Scritto da Giada Biaggi il 2 settembre 2020
Aggiornato il 11 ottobre 2020

Se vivi a Milano; almeno una volta nella vita ti sarà capitato di intercettare visivamente il Fabri. Poeta, musicista, night-life lover. L’importante è esserci e se siete a una festa giusto, il Fabri è lì. Milano è la sua Parigi e Città Studi, semplicemente, la sua Place de République.

 

Il tuo ricordo più divertente legato a Piola?

Qualche anno fa io e altri soggetti poco raccomandabili dopo una festa decidiamo di andare a fare un bagno notturno nella piscina di fianco al Politecnico. Tutto bene fino all’entrata in scena del guardiano che con la grazia di un agente della Gestapo rileva la nostra presenza puntandoci contro una torcia e costringendoci alla fuga. Nella fretta ho preso l’eroica decisione di indossare solo le scarpe e le mutande, mise che ho adottato anche per il ritorno a casa.

Dicci come vivere Piola da vero dandy, dai...

Una bicicletta malandata come destriero, cappello, occhiali da sole ed evitare ogni tipo di interazione in modo tale che un domani, in seguito a qualsivoglia evento che ti riguardi nessuno possa pronunciare il fatidico “salutava sempre”.

Hai mai scritto un verso ispirato a questo quartiere? Se si come a scuola citalo e commentalo

Non mi è ancora capitato, anche perché quando scrivo tendo a non utilizzare alcun riferimento al quotidiano. Però spesso e volentieri mi capita di emettere versi, intesi come urla, perlopiù rivolti ai passanti che pascolano sotto le mie finestre.

Se Piola fosse una playlist indie; quali sarebbero le prime cinque canzoni?

1)Iori’s eyes – Bubblegum
2) Orange – M.N.E.N.Y
3) Della Casa Maldive – Giostra
4) Hot Gossip – Lifespan
5) Verano – Bombafragola

E se fosse un film francese?

Allora mi piacerebbe che fosse “L’Année dèrniere à Marienbad” di Alain Resnais; lento, misterioso ed esteticamente appagante.

So che fai qualcosa in una saletta con Mandelli? Se non è vietato ai minori di 18 anni puoi dirci cosa?

Un pomeriggio Giulio Calvino ci ha radunato al suo cospetto per strapazzare un po’ di chitarre. Cose belle che in una città come Milano dovrebbero avvenire più spesso.

Piola è più di destra o più di sinistra? Secondo te, secondo Gaber o secondo chi vuoi....

Mi avvalgo della facoltà di non rispondere vostro onore. La verità è che purtroppo non l’ho ancora capito.