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Luca Alberio

"Il segreto del Cape Town è un ambiente estremamente friendly, un ottimo rapporto qualità prezzo, una costante ricerca di nuovi prodotti, serviti in un ambiente piacevole dove cerchiamo di mettere tutti a proprio agio"

Scritto da Martina Di Iorio il 2 maggio 2017
Aggiornato il 21 giugno 2017

Attività

Bartender

Sono passati 18 anni dal giorno in cui il Cape Town Cafè si è fatto spazio in quel di via Vigevano. Ci siamo passati tutti, dopo una giornata infernale in ufficio o per festeggiare quell’esame che abbiamo provato a dare almeno tre volte, il Cape Town è come il bar sotto casa che si ricorda cosa bevi ma fa cocktail tra i più buoni della città (come El Diablo). Per omaggiare la sua storia e il nostro fegato abbiamo intervistato Luca Alberio, socio e barman del locale, che ci ricorda perché questa isola felice sui Navigli sopravvive a mode e tempi.

Zero – Chi sei? Puoi presentarti? Cosa fai al Cape Town?
Luca Alberio – Sono uno dei soci del Cape Town e mi sono avvicinato al bancone per il piacere del contatto con le persone e la possibilità di creare un ambiente favorevole alla socializzazione.

Ti ricordi il primo cocktail che hai miscelato? Com’era?
Negroni. Un grande classico.

Qual è il segreto del Cape Town, da oltre 18 anni punto d’incontro dell’aperitivo milanese?
Un ambiente estremamente friendly, un ottimo rapporto qualità prezzo, una costante ricerca di nuovi prodotti, serviti in un ambiente piacevole dove cerchiamo di mettere tutti a proprio agio.

Qual è il cocktail da bere al Cape Town?
Sicuramente i classici Gimlet, Negroni, Americano, Bloody, Martini cocktail.

cape_town_milano_cocktail

Se idealmente ti chiedessimo una tipologia di cocktail o un liquore per ogni anno del Cape Town cosa ci diresti?
Gli alcoolici si sono evoluti insieme ai clienti partendo dal Rum dei primi anni passando per l’intramontabile Martini cocktail e seguito dagli anni della Vodka arrivando poi ai nuovi e profumati Gin.

Qual è l’oggetto al quale non rinunceresti mai mentre lavori e perché?
Il bar spoon, per me è l’essenziale nel cocktail bar.

Qual è il cocktail che hai bevuto che ti è piaciuto di più? Dove l’hai bevuto?
Lo sbagliato del Bar Basso.

Cosa bevi di solito?
Rum, però lo sbagliato all’aperitivo per me rimane imbattibile.

Luca al bancone
Luca al bancone

È un periodo di grande fermento a Milano per l’apertura di nuovi cocktail bar. Qual è il tuo punto di vista? Pensi che il grande pubblico sia pronto o che i bevitori che preferiscono la qualità alla quantità siano comunque una nicchia?
Penso che tutti gradiscano la qualità, parte del nostro lavoro è consigliare il cliente nella scelta.

Quali sono i tuoi bar e ristoranti preferiti a Milano?
Quando esco mi piace lo sbagliato al Mom e la cena a Le Vigne.

Qual è il rimedio per una sbronza?
Una bistecca al sangue.

Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2017-05-16