Dicono che Avellino sia una città statica ed alquanto piovosa e, a dirla tutta, in fondo non si hanno tutti i torti. Poi però succede che tre anni fa nasce Rainy Days, con l’intento in qualche modo di alleviare questa piccola “piaga” che da anni oramai affligge la timida città irpina. Ma Rainy Days è qualcosa in più di un semplice festival, è la pulsazione culturale di una generazione che cerca di affermare la propria identità e i propri interessi, e lo fa dislocando gli eventi su più location, come accade nei migliori festival in Europa, leggi – ad esempio – alla voce Le Guess Who? e Way Out West. Poi arriva la musica, che vede sfilare una serie di nomi italiani e internazionali “di livello”, dall’elettronica alla psichedelia: tra i vari, il post rock dei tedeschi Saroos (Ex Lali Puna e Notwist), la combo jangly psych venata di fuzz con Plastic Man e Giöbia, l’eleganza noir della statunitense Jess Williamson, la girandola afro nugget degli Al Doum & The Faryds fino al pop straniante di Sequoyah Tiger e i Sex Pizzul – che con un nome così hanno già vinto. Se a ciò aggiungi che è tutto gratis, allora non ti resta che prendere il tuo ombrello, impugnare la birra e gettarti nella mischia.
Fabrizio Melchionna
PROGRAMMA:
Venerdì 2 dicembre
Noise of Trouble – h 22:30 @ Why Not (preview Rainy Days)
Sabato 3 dicembre
Presentazione del volume “Fiamme e rock’n roll” di Bruno Segalini – h. 19:00 @ Godot Art Bistrot (preview Rainy Days)
GOMMA – h. 23:30 @ Black House Blues (preview Rainy Days)
Mercoledì 7 dicembre
Plastic Man – h. 22:00 @ Fralù Cafè
Giobia – h. 23.30 @ Why Not
Giovedì 8 dicembre
Sherpa – h. 22:30 @ Godot Art Bistrot
Sex Pizzul – h. 23:30 @ Gelosia
Venerdì 9 dicembre
Jess Williamson – h. 22:30 @ Garofalowine
Saroos + Sequoyah Tiger – h. 23:30 @ Godot Art Bistrot
Sabato 10 dicembre
Telepathic Dreambox – h. 22:30 @ Why Not
Al Doum & The Faryds – h. 23:30 @ Black House Blues Official
Scritto da La Redazione