Sì ok, forse potevano giocare un po’ di più sul nome – che so – “da Miuccia” per esempio, ma poco ci importa perché da lassù al sesto e settimo piano della nuova Torre della Fondazione Prada, dominiamo Milano. Il ristorante e bar Torre si presenta, secondo la definizione di Koolhaas (l’architetto che ha firmato il progetto) come “un collage di temi ed elementi preesistenti” che combina opere d’arte e arredi di design. Due sale: il bar e il ristorante, che affacciano su ampie vetrate che ti fanno sentire in un attimo Gordon Gekko. Non male mangiare o sorseggiare un Martini tra opere di Lucio Fontana, Jeff Koons, Goshka Macuga e John Wesley, tra i molti artisti presenti. La terrazza Prada è tra i luoghi più belli di Milano, possiamo dirlo senza problemi.
Ci vieni quando vuoi far bella figura con qualcuno, quando sotto c’è il Social Music City e vuoi un punto d’ascolto privilegiato – un vero privé -, quando hai voglia di bere un drink e sentirti un po’ a New York. La cocktail list è suddivisa tra classici e classici rivisitati: quando vengo qui bevo un Old Boulevardier dalle note più terrose grazie al vermouth alla noce che utilizzano. Me lo bevo quasi sempre sulle sedute poste sul parapetto: vento tra i capelli e stelle sopra la testa, per un 15 € a drink che non si rimpiange. Se volete mangiare invece qualcosa sposatevi al ristorante: i piatti sono quelli della tradizione italiana. Miuccia non sbaglia un colpo. Se fossi Dio, sarei senza dubbio lei.