Moodymann è un’altra delle leggende nate a Detroit. Di giorno stava al negozio di dischi, di notte dj resident all’Outcast Motorcycle Club. Il suo suono si discosta però dall’Underground Resistente di Jeff Mills, dai virtuosismi di Derrick May o dal suono più industriale di Drexciya. La sua radice resta nella black music. Il suono è vario, più dolce, meno veloce e alienato, pur suonando a tinte cupe un ibrido tra techno e roots house, a volte vicina ai lavori di Carl Craig. Ha saputo alimentare intorno a sé anche un grande interesse mediatico, giocando con la rappresentazione della sua immagine-identità, negando a lungo interviste e mostrando di sé un’iconografia che richiamasse proprio l’origine afro, soul e funk del suo stile. La sua cassa è morbida, nei pezzi ci sono cantati con voci synth, samples di soul e jazz rubati a vecchie colonne sonore di b-movies. Fate un giro su YouTube per vedere il suo live al Flow Festival di Helsinki.
Moodymann @ Small
9/11/2006, Plastic,viale Umbria, 120 - Milano
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