Personaggio ambiguo il piccoletto Moby, sembra un androide: non beve, non fuma, non mangia carne, fa techno, roccheggia, campiona, non si arrabbia mai e soprattutto confeziona musica dalla furbizia commerciale incredibile. Il mega sopravvalutato “Play” è l’apice del suo operato, uscito in sordina, è cresciuto in maniera esponenziale di mese in mese, di singolo in singolo… Si dice dal vivo sia una bomba nel miscelare un set elettronico a uno di rock duro, mostrando di essere in grado di saper fare tutto. D’altronde da un androide, fatto di metallo e plastica, ci si può aspettare qualsiasi cosa: pop, rock, techno, drum’n’bass, electro, big beat, hard rock, hip hop e tutto quello che ci sta tra l’uno e l’altro. Personaggio ambiguo, si diceva, subdolo con le sue alchimie di sovrapposizione di vecchi standard blues e ritmi elettronici elementari, patterns musicali elaborati apposta per entrarti in testa a poco a poco… fra un beat e l'altro ci piazza l’indirizzo di qualche associazione umanitaria per la salvezza delle balene, ti dice che si sta meglio senza mangiare carne, che dio è anche nel beat acido di un pezzo house, che per sballare non è necessario drogarsi, basta la musica, boh! Barnaba Ponchielli, Palavobis, Via S. Elia 33, h. 21:00, ing. 45mila
Moby
Binario Zero, Via P. Lambertenghi 6, Milano
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