Rolando

Settembre. Sei abbronzato e rilassato, ma ti manca qualcosa. Hai un tarlo in testa che ti dice di riattaccare la spina. Adesso hai Zero in mano e leggi di Rolando. Ti ricordi di quando eri sotto la consolle di May al Physical con le mani alzate e si stava facendo l'alba. Poi di Rolando a Berlino in un set di percussioni tribali e techno piena di colore e allegria latina. Erano giorni in cui non si martoriava il dj col telefonino, ma si chiedevano i titoli dei dischi, quasi con le lacrime agli occhi alle prime note del Giaguarone, come il mio amico Kurt chiama quel capolavoro di "Knights of the Jaguar". E la magliettina Underground Resistance, chissà se ce l'hai ancora. Mettila stasera, saremo almeno in 2.