Le premesse non sono delle migliori: la tinca è un pesce tozzo, viscido, dal dorso verdastro. Ha spesso gli occhi rossi o gialli e si sposta raramente a cercare cibo fuori dal suo territorio d’elezione: stagni, paludi, fossati e tutto quanto fa acqua torbida. Durante il periodo invernale, la tinca affonda nella melma e lì trascorre la stagione in uno stato letargico d’insensibilità quasi assoluta. In compenso quella gobba e dorata dei laghetti del Pianalto Astigiano ha carni morbide, delicate, è presidio Slow Food e Dop europeo. Fritta, in carpione o col risotto attorno, comunque decidiate di assaggiarla alla sagra di Valfenera, accompagnatela con un bicchiere di Arneis del Roero.
Sagra della tinca gobba
Valfenera (At)
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