Povero Nicolas, non è colpa sua se questi sono tempi dove nella musica ci si esalta per poco. In cui un battito d'ali viene trasformato dai media in un ciclone - col risultato che i cicloni poi non li riconosce più nessuno, in cui nella scena dance di stampo minimal tech-house (aka: il 90% di quello che c'è in giro nel clubbing italiano) basta che hai mezza idea e immediatamente generi svariati corifei dallo sguardo vitreo che gridano al miracolo. L'elettronica soffice di Jaar è ancora piuttosto ingenua e acerba nel suo presentarsi ricercata ed originale, ma non è da buttar via. Da buttare via sono quelli che ce la spacciano già ora per geniale. Fanno il male nostro e il suo. Diteglielo, a Nicolas.
Nicolas Jaar
2/4/2011, Tunnel Club, via Sammartini 30, Milano
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