Dj Shadow + Cut Chemist

Se oggi abbiamo la possibilità di accedere comodamente da casa a milioni di tracce musicali, così non era agli albori della storia dei dj. Negli anni 70 e fino all’avvento del digitale, il dj era colui che cercava e trovava tracce rare, frammenti ritmici e li ri-combinava manualmente con giradischi e mixer. Per una sera Milano si trasforma in una macchina spazio-temporale che ci teletrasporta nel South Bronx di New York, a cavallo tra gli anni 70 e 80. Qui conosciamo Afrika Bambaataa, dj fondamentale per tutta la cultura hip hop, geniale autore della traccia electro per definizione: “Planet Rock” (1981) che fa incontrare Kraftwerk, Yellow Magic Orchestra e una Roland TR-808. Bambaataa è un grande collezionista di dischi, di “breaks” - quei frammenti ritimici che prolungati dai dj fanno ballare i breakers ed è la base fondante delle prime (e ultime) produzioni hip hop. L’idea di Dj Shadow, punta di diamante dell’ondata di hip hop strumentale di metà anni 90, insieme a Dj Krush e Cut Chemist (presente insieme a Shadow stasera), dj e produttore di Jurassic 5 e influente beatmaker californiano, è semplice quanto impegnativa: si chiama "Renegades of Rhythm" prende la collezione del padrino dell’hip hop Afrika Bambaataa e la porta in giro per il mondo, in un set tra ballo e cultura, tra cut-up e scratch.