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Mi Land

2/5/2011 - 8/5/2011, Milano Luoghi Vari

di Andrea Pagano

In vista delle Amministrative di maggio fioccano ormai da tempo – spontanee quanto le arance a Ferragosto - sentite proposte di sensibilizzazione e riqualificazione degli spazi della Milano “per i giovini”. Che bello. Sì, peccato che a conti fatti, dietro la retorica degli sbarbati sui manifesti, si celino le solite confuse linee di intervento: smantellare/chiudere/sgomberare per investire in improbabili templi “aperti ai giovani”, o millantare una riconversione della città a Porto Franco culturale senza avere la minima idea di quali spazi e organizzazioni valorizzare. Sia chiaro, anche quella del Mi Land è retorica, ma perlomeno qui alle parole si accompagnano le idee, e magari gente che non ha imparato l’organizzazione di eventi nei laboratori di qualche facoltà di economia… Parole chiave e impetuosi slogan quali “desertificazione socio/culturale!”, “Milano città delle veline e della coca!” e “spazi di aggregazione” faranno da contorno a una kermesse di solide esperienze musicali (Zeus!/Fuzz Orchestra; Damo Suzuki & Friends), video-arte d’assalto e aperitivini radical in giro per le superstiti “oasi” milanesi. Pressoché impossibile toccare certi argomenti senza cadere nella retorica, non me ne vogliate.

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