L'Italia è meglio di come la si dipinge/2. Se un festival tematico e prestigioso come il berlinese Atonal (solo le propaggini più oscure dell'elettronica) presenta in line up mezza dozzina di producer italiani un motivo ci sarà. Se la Stroboscopic Artefacts di Lucy miete successi un motivo ci sarà. La milanese Haunter Records ha ancora tutto da dimostrare ma è sulla strada giusta, suoni sporchissimi da tecnologia difettosa, programmaticamente editi in cassetta (i talebani dei vinili tornino a spolverarseli). Stasera, fra rave illegale, industrial e lo-fi, porta Lumisokea (Opal Tapes), Cage Suburbia (Haunter) e Red Army Fracture. A ballare con la maschera antigas, che tanto non si limona.
Haunter Records Night
20/3/2014, Macao - ex Macello, Viale Molise 68, Milano
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