Cominciamo dai difetti. Il De Sade, da sempre, ha quello relativo all’entrata. Invece dei pr, ci sono due gorilla induriti che, lungi dal salutarti o dal guardarti in faccia ti fanno aspettare una decina di minuti, senza ragione (si pagano 20 €!). Peccato, perché spesso l’accoglienza è tutto e così la serata prende subito una brutta piega. Un po’ dispiace, perché in fondo “So…Delicious” è un appuntamento che funziona. La pista, piena al punto giusto, è frizzante ed energica (anche grazie ai curatissimi giochi di luce), con una considerevole e ammiccante presenza femminile. I dj, dominatori assoluti della sala, non tradiscono le aspettative e pestano che è un piacere: dopo “Trouble” Anderson all’inaugurazione e Humphries alla seconda è la volta di Franky Boissy, direttamente dai migliori party della California. Da segnalare le barmaid, vere e proprie animatrici, sorridenti e provocanti al punto giusto: non chiedetele da bere però, visto che per 10 € vi servono un Cuba Light nel bicchiere da 0,2 cl... Il fegato ringrazia, l’occhio pure, resta l'impressione di essere stati fregati. Evitate il privè papponia. Per consolarvi, finito il bicchiere, di nuovo in pista, fino a notte fonda.
So…Delicious
14/11/2002, De Sade, Via Piazzi 4, Milano
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