Serafico sale ai paitti, si mette le cuffie, tira su gli occhiali come se stesse per risolvere un problema di trigonometria da premio Nobel. Poi parte con il primo disco e si aprono le porte di un tunnel scuro fatto di sana techno. Per i romani Dozzy è come un secondo padre: li ha svezzato a suon di vinili e li ha proiettati a Berlino e a Detroit. Ci ha abituato soprattutto a una classe nel mixaggio che ha pochi eguali in Italia e all'estero, come testimonia la continua presenza nella top list di Resident Advisor. Un “maestro scomodo” che ha causato fischi a parecchi dj improvvisati. Allacciate le cinture: se parte!
Donato Dozzy
4/2/2011, Codice a barre, Alzaia Naviglio Grande 98, Milano
di Nicola Gerundino
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