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Morgante Cocktails&Soul

Vicolo dei Lavandai, 2, Milano

di Simo “Pastu” Muzza

Morgante ha aperto durante la Milano Design Week 2016 come bar segreto in collaborazione con noi di Zero. Detto che l’esperimento è stato molto divertente e che Morgante non è (purtroppo) un bar di nostra proprietà – anche se non si escludono future collaborazioni, ora che è stato rivelato l’indirizzo l’invito a scoprire questo nuovo locale è aperto a tutti.
Per arrivarci basta entrare da Vicolo dei Lavandai, l’angolo più bello del Naviglio dedicato ai lavandee e rimasto praticamente immutato dalla fine dell’Ottocento, con tanto di sentiero sterrato, fossett e stalli di pietra dove si strofinavano i panni; insomma Morgante è nascosto quanto basta per non essere soggetto alle invasioni barbariche che, specie nel week end, prendono di mira questa zona della città. L’ingresso è una piacevole sorpresa: dietro il portone vi aspetta un bellissimo giardino profumato con qualche seduta per chi preferisce stare all’aperto a fumare, pomiciare e ovviamente a bere. L’interno – una volta qui c’era una galleria d’arte e alle vernici si ballava tango – invece è piuttosto notturno, molto simile a un club, e impreziosito dalle atmosfere dell’artista Pino Pipoli e dall’accoglienza del padrone di casa Gianfranco Morgante. Si bevono cocktail soprattutto, perché Morgante vanta una signora bottigliera – con etichette anche in esclusiva – affidata a due barman che la sanno lunga: Danilo Pentivolpe e Carletto Simbula, dopo i primi mesi con Massimo Stronati. La lista dei drink (10-20 euro) è lì a testimoniarlo: tra le 13 proposte, tutte interessanti e, ça va sans dire, create dai mixologist del locale, segnaliamo il Martinetto n° Ten con sciroppo di miele al timo, Tio Pepe sherry fino, gin Tanqueray 10, gocce di vermut dolce e oliva; Il Barbiere con zolletta di zucchero, Nikka pure malt black whisky, Peychaud bitters e champagne; il Poncharello con tequila Milagro infusa al jalapeno, sciroppo di zucchero ricco, mezcal Enmascarado, spremuta di lime, origano in foglie. In ogni caso dalla carta (o dal web) è sempre meglio passare all’assaggio, e il risultato è anche migliore. Esagerate pure, tanto c’è la cucina a darvi manforte con piatti (6-15 €) sfiziosi come parmigiana di melanzane, pasta alla norma, risotto alla milanese con vitello croccante, mondeghili, pastrami, tartare di manzo, polpo gallego, gazpacho… Al di là del servizio di ristorazione, la volontà di Morgante (inteso come persona e anche come locale) è quello di diventare un luogo dove succedono delle cose: concerti, mostre, incontri e presentazioni legate al bere e al mangiare. Una casa, una stazione, un luogo con un’anima, come recita l’insegna.

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