Sonido Classics - Festival de maquinas musicales. Milano Lambrate

Tra le stramberie e i piccoli drammi quotidiani che animavano il quartiere popolare in cui sono cresciuto, la più incompresa era quella di un tizio che aveva montato degli altoparlanti sul suo Ciao sgangherato e passava le giornate a bighellonare, sparando dance commerciale a bassissima fedeltà.
Inconsapevolmente, è stato il primo sound system della mia vita. Proprio ai sound system è dedicato il carnevale nato dall’incontro di alcune delle realtà più interessanti della club culture meneghina (Invernomuto, Elita, BUKA, S/V/N, Le Cannibale e Terraforma), ma i protagonisti di questa festa sono di tutt’altra categoria rispetto al mio amarcord. Sonido Classics è una doppia celebrazione dei Picò, fenomeno musicale e di costume sviluppatosi sulla costa caraibica della Colombia, una fusione tra la potenza sonica dei sound system giamaicani e la bellezza caleidoscopica dei carretti siciliani. Da un lato, Plusdesign Gallery presenta la propria collezione, 15 picòs realizzati da artisti colombiani e 5 commissionati a designer europei (Nathalie Du Pasquier, Delta, Lucas Munoz, Dirk Vander Kooi, Kram/Weisshaar). Dall’altro, un sound clash tra le culture di strada delle periferie di tutto il mondo: dalla township sud africana (Gqom Oh! con Nan Kolé) al dub e raggae europeo (Sarah Farina feat. Miss Red, Palmistry), dalla musica tradizionale dell’Angola filtrata nel Bairro nord di Lisbona (Principe Discos con Dj Firmeza e Dj Noronha) fino alle punte di diamante della scena global bass mondiale (Dj /rupture, Daniel Haaksman). Senza dimenticare il folto numero di artisti italiani che si lasciano ispirare da sonorità esotiche e post-globali (Milangeles, Palm Wine, STILL, Primitive Art, Ckrono & Slesh, RPM e MadSoundsystem).
Il carnevale dura 12 ore e inizia in Via Ventura 16 (dalle 18 alle 23), per poi spostarsi nel salone cosmic-porn con pali da lap dance di Buka (Ex Cinema Aramis/Striptease) in via Padova 272 dalle 23:00 alle 6:00 dove si continuerà a ballare. Titoli di coda: il sound system della mia infanzia oggi non ha più un motorino, ma questo non lo ha fermato. Continua a tormentare il pubblico delle sue performance urbane, in bici e con la stessa musica lo-fi.