Il padiglione tedesco si prepara a sorprendere tutti con Natascha Süder Happelmann. E non preoccupatevi se non l’avete mai sentita nominare, l’artista invitata dalla curatrice Franciska Zólyom, direttrice della Galerie für Zeitgenössische Kunst, Leipzig, è solo uno dei tanti “adattamenti” dell’artista, e il cambiare curriculum e informazioni biografiche ad ogni mostra è uno dei tratti fondamentali della sua pratica artistica.
Annunciata dalla portavoce personale in conferenza stampa, qui Natascha ha volutamente scelto una declinazione del suo nome che rimandasse alla nazione che rappresenta: all’interno di una tradizione che da sempre si è confrontata con le controversie e le complessità della storia tedesca, il nome è solo un indizio per prepararci a un lavoro che affronterà inevitabilmente temi come l’immigrazione, l’assimilazione e l’identità nel mondo contemporaneo.
A cura di: Franciska Zólyom
Geschrieben von Valentina Rossi e Marco Scotti