C’è stato un momento in cui Harald Szeemann (il grande padre di tutti i curatori) decise di dedicarsi al progetto di una mostra in cui l’arte non sarebbe stata esposta. Era il 1975 quando scrisse: «Sono sprofondato in Aurobindo e la sua Madre e ho cominciato a lavorare a La mamma. […] Credo sia più interessante procedere in questa direzione, piuttosto che l’arte che mi fa schifo ogni giorno un po‘ di più». La mamma doveva essere la seconda tappa di una trilogia di mostre ma non venne realizzata. A studiarne il progetto ci ha pensato Pietro Rigolo, archivista del Getty Research Institute di Los Angeles e il frutto del suo studio è stato pubblicato da una delle nostre più attente case editrici Johan&Levi, che ora in occasione de La Grande Madre e insieme a Fondazione Trussardi, propone una giornata di studi „intorno a una mostra mai nata“.

Su prenotazione al n. 342 518 5584.