Finisce l’Expo e, un attimo prima, iniziano gli EMA: una coincidenza? Ovviamente no. A mente sgombra dalle perplessità sull’ultima MTV, viene da pensare che il livello di sfarzo raggiunto da Milano durante l’esposizione faccia da cornice perfetta alla reincarnazione della premiazione più kitsch dell’entertainment musicale (fu lo stesso già a Roma nella seconda edizione italiana del 2004). Conducono Ed Sheeran e Ruby Rose, di cui conosco a malapena il folk apocalittico del primo e ignoro totalmente la provenienza della seconda (presumo sia uscita da qualche tattoo convention californiana), e c’è come sempre grossa curiosità per le coppie di presentatori degli Awards (tra cui spiccano nomination eclettiche da Kendrick Lamar a… Marco Mengoni). Tra i live più attesi, manco a dirlo, quello di Pharrell. Peccato solo che se fosse stata l’edizione di Amsterdam del 2013 (cfr. Miley Cyrus) avrei potuto gridare ai Grammi Awards.