Dopo due mesi fittissimi di teatro, performance, danza e concerti si conclude la trentesima edizione del Romaeuropa, il festival più eclettico e internazionale di Roma. C’è ancora però un appuntamento da non mancare: Hyperion, di Bruno Maderna, messo in scena dai Muta Imago, che hanno esordito nei circuiti più alternativi della Capitale ma, passando dal Kollatino Underground al Romaeuropa, non hanno perso la vocazione sperimentale di sempre. E infatti si mettono alla prova con una delle opere liriche contemporanee più innovative del Novecento: l’opera “aperta” di Maderna che sfugge a ogni classificazione.
Geschrieben von Simone Giorgi