Dopo l’appuntamento annullato l’anno scorso causa Covid, Kornél Mundruczó e Kata Wéber arrivano a Roma, con uno spettacolo scritto da lei e diretto da lui. I due ungheresi, che sono una coppia anche nella vita, al Romaeuropa Festival portano „Pieces of a Woman“.
A Varsavia durante un parto in casa una neonata muore e la tragedia innesca una sorta di sistema dinamitardo: pressioni sociali e familiari, traumi di coppia, crisi d’identità coinvolgono la protagonista e la madre. Da questo spettacolo è nato anche un film omonimo, uscito su Netflix, che è stato girato interamente col jimbal, ovvero con una camera morbida che sembra aleggiare attorno agli attori come uno spirito.
Così ha voluto Mundruczó anche a teatro: lo spettatore è intruso e spiritico, si posa su molti dettagli, e la messa in scena sembra tenerlo vicino, vicinissimo, per poter acchiappare meglio la sua rabbia e la sua pietà.
Geschrieben von Marina Zucchelli