Scegliere oggi di impostare una programmazione tutta al femminile non è sempre una direzione giusta, perché finisce con il sottolineare una mancanza, esasperando il tentativo di colmarla. Evidenzia una diversità che non dovrebbe invece più sussistere, anche se nel caso di Fondazione Furla si può notare una certa delicatezza e raffinatezza nell’operazione. Dal 2017 infatti la Fondazione si è fatta portavoce di un filone di mostre e progetti tutti al femminile, declinando i singoli eventi in location e situazioni sempre diverse, capaci di potenziare la riflessione portata e il contesto. La mostra di Andrea Bowers conferma l’impegno di Fondazione Furla con la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano, con la volontà di portare linguaggi contemporanei in contesti connotati da influenze diverse. Andrea Bowers è riconosciuta per la sua ricerca che ibrida attivismo politico e pratica artistica per una restituzione forte e coinvolgente, che per questa occasione dialogherà in modo site specific con le sale storiche della GAM.
Geschrieben von Annika Pettini