Torna la rassegna internazionale non profit dedicata all’editoria indipendente e d’artista nata nel 2013 da un’idea di O’ associazione non-profit, a cura di Dafne Boggeri. Piattaforma trasversale e inclusiva di dibattito culturale, quest’anno SPRINT lancia la sua 12° edizione confermando la partnership con Slam Jam e la collaborazione con l’Istituto Svizzero. Tra le novità di quest’anno ci sono l’inaugurazione del dialogo con l’Instituto Cervantes di Milano e con Pinacoteca Agnelli oltre alla 3° edizione del premio SURPRIZE dedicato a tutte le realtà editoriali che partecipano al Salone.

Libri, fanzine, riviste, case editrici consolidate e realtà di autoproduzione più piccole, accomunate da una ricerca esplosiva e originale di nuovi linguaggi, tecniche e contenuti: questo è quello che anima ogni anno l’Art Book Fair. Alla 12° edizione gli spazi si amplificano, con la presenza di oltre 180 realtà, provenienti da 29 paesi diversi, ospitate nei due giorni di fiera a Spazio Maiocchi e a Regina Giovanna. Questa seconda sede, inaugurata in un formato più ampio l’anno scorso, ospiterà non solo alcunɜ dellɜ publishers più interessanti del panorama locale e internazionale, ma anche la zona dedicata ai talk, pensata per alimentare discussioni e scambi di idee.

CALENDARIO MOSTRE 
SPRINT | 12° Edizione | Programma 2024
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La 12° edizione di SPRINT inaugura il 22 novembre alle ore 18 da Spazio Maiocchi, Artifact e Project Room con l’apertura di otto mostre visitabili anche sabato e domenica durante l’Art Book Fair, di una mostra su prenotazione e una performance visibili unicamente venerdì e di uno screening online fino a al 14 dicembre.

Da Artifact (via Maiocchi 5) aprirà Colliding Into New Relation, una mostra ispirata al libro Seeing <—> Making: Room for Thought, edito da Inventory Press. Nato dalla collaborazione tra Susan Buck-Morss, Kevin McCaughey e Adam Michaels, il libro esplora il processo creativo attraverso la tecnica del montaggio, unendo teoria e gioco visivo apre uno spazio di riflessione che intreccia cultura visiva, storia, politica ed estetica.

Presso Spazio Maiocchi (via Maiocchi 5) si svolgerà la performance audiovisiva 2ly e apriranno cinque delle otto mostre.

MAD – Movimento Autonomo Donne, un progetto realizzato da ZICZIC edizioni e Atelier Bizzarro, racconta l’esperienza del primo gruppo femminista separatista nato a Lecce, con una documentazione raccolta nell’Archivio MAD di Luisa Rizzo. La mostra, contenuta anche in un libro dall’omonimo titolo, esplora in particolar modo il potente contesto, personale e politico, di forte desiderio di emancipazione femminile che, negli anni ‘70, ha rivelato come ‘marginale’ solo all’apparenza una provincia del Sud spesso considerata lontana dalle grandi rivoluzioni.

Gutter Lounge, presentata dal collettivo Shrub e curata dagli artisti Fern Teo e Shaiful Hardy, riunisce opere originali e pezzi selezionati da collaboratorɜ per offrire uno sguardo completo sulla poliedrica pratica artistica del collettivo. Situato nell’ex-negozio di un fabbro, Shrub è uno spazio artistico indipendente di Singapore, caratterizzato da una sensibilità giocosa e un approccio comunitario. Le opere in mostra rivelano l’intricata relazione tra i paesaggi geografici e le sfumature stilistiche condivise dallɜ artistɜ partecipanti, attingendo ai vernacoli di strada e alle idiosincrasie culturali familiari alla diaspora del Sud-Est asiatico.

The Most Beautiful Swiss Books presenterà i venti titoli premiati dal prestigioso concorso annuale che riunisce il meglio della produzione editoriale svizzera. Ogni anno, il premio celebra e riflette sulle tendenze attuali nel campo del design editoriale e dell’arte. La mostra itinerante proseguirà dal 26 novembre al 14 dicembre, dalle 11:00 alle 17:00, presso Ten Thousand Feet in Via Filippo Lippi 10.

Billboard dell’artista cinese-americano Jeffrey Cheung, co-fondatore di Unity Press, Unity Skateboarding e THERE Skateboards sarà esposto nel cortile di Spazio Maiocchi. Con colori vivaci e figure intrecciate, il suo lavoro celebra la queerness sia nella sua vita personale che nella cultura skate, affrontando temi come libertà, identità e intersezionalità.

Sempre nel cortile: Do You Want Us Here or Not?, un’opera dell’artista Finnegan Shannon, curata da Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti. Shannon, artista di base a New York, si concentra sull’accessibilità degli spazi fisici e digitali, affrontando le esigenze delle persone con disabilità e criticando le architetture che escludono i corpi non conformi. L’installazione, composta da quattro panchine in acciaio inox e legno disposte nel cortile di Spazio Maiocchi, si oppone all’ideologia della velocità e promuove un momento di pausa e riflessione sulla responsabilità di rendere gli spazi inclusivi per tuttɜ.

Dalle 18–22 del 22.11, si svolgerà 2ly, un reading audio/video performativo frutto della collaborazione tra Colorama, SM Studio e Florian∞Emden. L’evento rappresenta uno scambio di lettere tra due coppie di amici, situate tra Londra e Lipsia. Attraverso un dialogo trans-europeo che intreccia parole e pensieri, le lettere esplorano il profondo e il quotidiano, in cui la pubblicazione si trasforma in speculazione, e l’autorialità diventa un gioco collettivo, aperto all’interpretazione e al cambiamento.

Presso Project Room (via Maiocchi 10), si potrà visitare X-Press, grazie al materiale fornito dall’Archivio Slam Jam e dall’Archivio SPRINT con una selezione di riviste che hanno rivoluzionato l’estetica degli anni ’90, ispirando generazioni e spingendo i limiti del design grafico.

Online sarà visibile il video-saggio sperimentale Transformers: The Premake di Kevin B. Lee, curato da Insolente x SPRINT e trasmesso sulla piattaforma di Spazio Maiocchi, AFTERIMAGE.