Un’antica fortezza situata in una città unica, Jodhpur, eletta nel 2013 dalla Lonely Planet come il luogo più incredibile in cui vivere. Un ensemble di musicisti guidati dal compositore, produttore e poeta israeliano Shye Ben Tzur, profondo conoscitore della tradizione Qawwali, la musica sacra dei sufi. Insieme a lui c’è Jonny Greenwood (chitarrista/polistrumentista cinefilo e col ciuffo dei Radiohead) con la sua continua voglia di evasione, di sperimentare. E poi la qualità, la potenza espressiva del collettivo indiano The Rajasthan Express (fiati, percussioni, voci e cori). Il tutto con la supervisione artistica di Nigel Goldrich e lo sguardo di Paul Thomas Anderson che dalle session ne ha ricavato un docufilm presentato l’anno scorso alla Festa del Cinema di Roma. Il risultato è Junun, che tradotto significherebbe “follia d’amore” o “mania”. Qualcosa in grado di alterare la realtà o almeno la canonica percezione della stessa. Brani ipnotici, inebrianti, basati su continui intrecci ritmico/vocali, su festosi e vigorosi interventi della sezione fiati. Ma anche episodi calibrati su una rinnovata contaminazione oriente/occidente come la quasi techno Roked. Un volteggio continuo, una danza rigeneratrice che eleva l’ascoltatore fino al cielo più puro e blu, come la città dalla quale è iniziato il tutto.
Matteo Quinzi
VINCI CON ZERO
Zero e JazzMi ti mandano gratis al concerto di Junun. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro il 9 novembre e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail.
Geschrieben von La Redazione