Dal Golden Pudel di Amburgo ai dancefloor dei maggiori festival e club europei: è la parabola di Helena Hauff, tra le produttrici e dj più amate della scena techno del momento. Grazie a un disco sulla lunga distanza, diversi EP e una marea di mix, la fama di Helena è meritata e l’hype dei dancefloor mondiali è frutto di una ricetta musicale unica. Chi ancora pensa che essere dj non equivalga a suonare davvero dovrebbe assistere ad una sua performance: la Hauff è capacissima di passare dalla techno alla no wave, dal post punk all’ebm, dall’electro all’acid senza neanche farti capire cosa sta facendo, in un viaggio tra suoni e bpm che sembra quasi un viaggio nella storia e nell’evoluzione della musica elettronica europea (con un tocco di Chicago House).
Helena sarà la regina del secondo dei quattro appuntamenti autunnali di Timeshift, arrivato ormai alla terza stagione e a una maturità artistica notevole.
Insieme a lei, i live act di Post Scriptum (di casa Infrastructure New York) e, da Torino, Sergio Pace and Vincenzo Ferramosca, ovvero Boston 168, a rafforzare ancora di più le tinte acid della serata.
Geschrieben von Laura Marongiu