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Fr 25.11 2016 – So 27.11 2016

SPRINT - Independent publishers and artists' books salon

Wo

O'
Via Pastrengo 12, 20159 Milano

Wann

Freitag 25 November 2016 – Sonntag 27 November 2016

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Sito web

Foto di Agnese Martinuzzi

Al quarto anno di edizione, Sprint sembra essere diventata un appuntamento fisso di fine autunno, come Sant’Ambrogio e gli Obej Obej. In attesa della beatificazione di un patrono o di una santa degli editori indipendenti, la piccolo-grande fiera di libri ed editoria curata da Dafne Boggeri porta negli spazi di O‘ un assortimento di soggetti, auto-produttori, lettori, autori, artisti e grafici che gravitano attorno al mondo delle pubblicazioni. La pagina stampata, con qualsiasi tecnica e di ogni formato o supporto, va stretta all’idea di pubblicazione proposta da Sprint, che ogni anno si spande sempre di più con collaborazioni, talk, workshop, feste e rassegne, mostre e perfino tatuaggi (di Camilla Candida Donzella). Ecco alcuni eventi collaterali, oltre agli immancabili banchetti di invitati locali, nazionali e internazionali.

Le tematiche che spuntano a Sprint non sono facili da trovare in altre iniziative, come il talk sulle fanzine Riot Grrrl italiane fra anni Novanta e Duemila con Giulia Vallicelli (domenica 27 18-19 nel basement di O‘). Se la sua introduzione al documentario The Punk Singer qualche mese fa al Beltrade ha fatto venir voglia ai presenti di saperne di più, Sprint è la volta buona per ascoltare alcuni casi emblematici oltre alle sue idee e ipotesi su come preservare e valorizzare la stampa punk diy italiana del periodo, rimanendo fedeli alla sua carica. Attualmente film-maker di base a Milano, Giulia Vallicelli in passato ha promosso a Roma le zine locali e non attraverso Porcamadonna Distro e la Vida Loca Records.

Altra particolarità di questa fiera. Esistono pubblicazioni indipendenti su qualsiasi cosa, o meglio, le pubblicazioni indipendenti sono spesso un pretesto per affrontarla sotto un’altra grana. Ecocore è una fanzine dedicata all’ecologia e fondata dall’artista e architetto Alessandro Bava. Ispirata alle pubblicazioni punk e gay americane degli anni Settanta e Ottanta (tipo quelle dell’antologica raccolta di AA Bronson), trasla la stessa attitudine verso un ambito che oscilla tra il mainstream e la catastrofe imminente. Ecocore alterna contributi realizzati ad hoc da artisti, scrittori ed ecoterroristi e si appropria dei materiali di personaggi di spicco che figurano en passant tra gli autori di ogni numero. L’uscita Ecocore On Narcisism sarà presentata in anteprima sabato 26 sempre nel basement di O‘ (16-17).

Tra gli ospiti internazionali c’è Jessica Gysel, editor di Girls Like Us. La rivista è nata ad Amsterdam dopo alcuni, ormai introvabili, numeri di Kutt magazine. Negli ultimi anni GLU si è spostata in Belgio, ha trattato di lavoro, gioco, corpo e famiglia mantenendo la leggerezza da magazine tramite i contributi di donne più o meno femminili di tutti i generi (e di tutte le età), che hanno formato una vasta rete di collaborazioni. Osando con le grafiche, i formati e gli apporti visivi, coinvolge personalità inaspettate e radicali che attraversano i percorsi di arte e letteratura, spingendosi fino all’astrologia e all’agricoltura. Jessica Gysel parlerà della produzione di un magazine indipendente attraverso i temi degli ultimi numeri e dell’importanza di design, formati e messa in discussione del sistema per innestare il cambiamento (sabato 26, 14-15).

Anche le rassegne artistiche e le performance estendono Sprint verso il resto di Isola e oltre. Blade Banner, presso Ostrakon, via Pastrengo 15, raccoglie moduli di seta su cui sono riportate immagini che artisti locali sono stati invitati a produrre. Ogni anno i banner si sommano in una fluttuante collezione itinerante. Quest’anno gli artisti partecipanti sono Chiara Fumai, Lorenza Longhi, Beatrice Marchi, Diego Marcon, Jacopo Miliani e Natália Trejbalová. Altri artisti coinvolti negli eventi collaterali sono Félicia Atkinson, Gilda Manfrig, Antoine Orand, il collettivo svizzero LGG$B con la curatela di IDIOLETTA (Mattia Cappelletti, Costanza Candeloro), Pierrick Brégeon and Clément Rouzaud (al secondo workshop di rysograph). Infine il party di autosostentamento con i dj set di Alieni e Ashasha per smaltire l’overdose di fotocopie, ryso ed edizioni limitate (sabato 26 dalle 23 al KO Club).

Geschrieben von Marta Collini