Aurola Halal è nel giro ormai da diversi anni. Prima come agitatrice newyorchese, con una serie di party denominata Mutual Dreaming, nonché organizzatrice del Sustain-Relase, festival legato alle arti audiovisive. Poi anche come capoccia di una label (che sempre Mutual Dreaming si chiama). Al netto della fantasia, Aurora è una che ci sa fare. Ciò è dimostrato da diversi fattori: dalla collaborazione stabile con Ital al fatto che ormai veleggia stabilmente nelle line up dei festival che contano. Non bastasse: ha diretto dei documentari su gente tipo Morton Subotnick o Ceephax Acid Crew. Quindi parliamo di una ragazza dedita alla venerazione dei synthoni, della wave sinistra, dell’electro. Come non volerle bene?

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