Chiunque abbia visitato la Galleria Nazionale d’Arte Contemporanea di Roma ricorderà l’installazione Passi di Alfredo Pirri: un pavimento in cui specchiarsi e capace di amplificare tutto, dalla luce ai nostri difetti. Questa antologica riparte da un’altra installazione, Quello che avanza – appena terminata nel periodo di residenza di Pirri alla Nomas Foundation, sempre qui a Roma- e si snoda intorno all’onnicomprensiva triade: spazio, luce, colore. I pesci non portano fucili – titolo ripreso dalle parole dello scrittore Philip K. Dick – e Pirri è armato solo dei suoi passi, che connettono un lavoro all’altro, in base anche ai luoghi per cui sono stati pensati: la galleria, lo studio, il museo, l’abbazia, l’antico palazzo si ritrovano uniti dal filo dei pensieri e dei colori, in opere che, pur essendo materiali, dell’immateriale hanno tutta la profondissima leggerezza.
Geschrieben von Chiara Ciolfi