Se è vero che certe cose le apprezzi di più vedendole da lontano, così anche Bologna trae parte del suo senso se osservata dai colli. Un’oasi salvifica per il ricambio d’aria, sia d’inverno contro il concentramento delle polveri sottili, che d’estate contro l’afa che ristagna sotto i portici. La più grande fortuna della città, concessa non solo ai quei ricconi provvisti di villazza, ma aperta a tutti con i suoi numerosi parchi e sentieri naturalistici. Da lassù la città ritrova la sua compattezza, quella nota conformazione „a misura d’uomo“ che però certe volte non basta a evitarti le bestemmie e lo stress. Eppure sai che l’ancora di salvezza è a portata di mano, che non si chiama A14 e che certe fortune vanno sfruttate tutte le volte che è possibile, accontentando magari la panza e il fegato, in uno di quei posti immersi nel verde che sono un balsamo per lo spirito. Ecco i nostri preferiti.