Il paradiso ha la forma di un grande dim sum. No, non è un antico proverbio cinese, ma la considerazione personale di una mangiatrice seriale di ravioli cinesi, nel qual caso io, di cui sono ancor più convinta dopo essere stata da Ta Hua. Specializzati nella cucina di Hong Kong, Ta Hua è quel tipo di ristorante dove mangi cinese senza avere l’affanno tipico del cinese. Si digerisce tutto e chiedi anche il bis, alzandoti da tavola che quasi quasi ordineresti qualche dim sum per la colazione del giorno dopo. In un ambiente informale e curato nei dettagli quanto basta per darti l’impressione (solo l’impressione perché in realtà siamo ben lontani da certi standard) di essere in un locale che segue i dettami di design dei più moderni ristoranti asiatici in città, Ta Hua ti mette a proprio agio e soddisfa le aspettative. Ovviamente si inizia ordinando i ravioli che vengono preparati in una cucina a vista dedicata solo a questo. Gamberi, verdure, maiale, aragosta e capesante, in un crescendo di gusto che ti fa rimpiangere di non essere nata nell’antica via della seta.

Tra i piatti di riso e pasta c’è l’imbarazzo della scelta: riso saltato alla cantonese, nel fiore di loto con pollo, gnocchi di riso (buonissimi), noodles e tagliatelle in stile Hong Kong e Pat Thai, leggere, gustose e sommerse di granella di anacardi. Ampia anche la scelta di pesce e carne: buonissimi le polpette di gamberi fritti, asciutte e sfiziose, il cestino di patate con gamberi e verdure ed il pollo nelle sue mille varianti, dal curry a quello croccante. Da Ta Hua trovi il giusto compromesso che è a mezza via tra una cucina cinese di buon livello, un ambiente caldo e accogliente, un servizio sempre cortese e preparato, e un conto che ti permette di alzarti sazio senza spendere più di 30 euro. A meno che non ordini scorte di ravioli per tutto il mese.

Martina Di Iorio