„Eccessi e riflessioni“. La dice lunga anche sull’amore, il titolo della carta dei vini del Consorzio, fiore all’occhiello della ristorazione cittadina, riconosciuto come un „modello esemplare nel rinnovamento della tradizione del bere&mangiare“. Insomma, il ristorante guidato da Pietro Vergano e Andrea Gherra, con Tommaso Baldassarri ai fornelli, si è imposto come il presidio dei presidi. Troppa carne al fuoco? No, i nostri amici rivoluzionari della cucina di tradizione stanno con i piedi per terra e migliorano ogni giorno. Ma cos’è quest’uovo croccante su letto di spinaci con fonduta cheddar e pancetta? E i ravioli di finanziera? E i plin d’ortiche al burro d’acciughe e formaggio caprino? E il pollo tronchese croccante o il quinto quarto? Ora però fate decidete state cominciando a sbavare…