„Più che difficoltà, incontravo le perplessità delle persone che mi dicevano ‚Ma così ti perdi una fetta di clientela‘. Io però sono stata sempre molto convinta della mia scelta: proporre piatti vegetariani o vegani è sempre un po‘ difficile, ma spesso gli scettici scoprono che le pietanze sono vegetali solo dopo averle assaggiate e ne rimangono impressionati positivamente“. Effettivamente in una nazione – e regione e città – legata alla carne e ai prodotti di derivazione animale, aprire un ristorante che li esclude non è semplice: bisogna crederci e saper cucinare bene. Simona Scarona, cuoca e gestrice, ha entrambe le carte. „Alcune ricette sono classici della cucina vegetariana come l’hummus (ottimo, nda) o la carbonara vegetariana, altre sono nostre, ma sono rivisitazioni di piatti tradizionali, non pretendiamo di fare le chef di grido che inventano cose straordinarie“. Primi cremosi con verdure di stagione, poi tempura, burger di legumi, sformati, vellutate, fagottini, risotti, verdure grigliate. Tra i vini, bottiglie bio Menicocci e Carpienti.