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Ecco come il mondo del food & beverage risponde alla crisi

Delivery, bond e crowdfunding per far ripartire uno dei settori più colpiti

Geschrieben von Martina Di Iorio il 1 April 2020
Aggiornato il 21 April 2020

Il mondo del food & beverage è uno dei settori più colpiti dalla crisi. Non l’unico, chiaramente, ma senza entrare nel merito di chi se la passa peggio, sicuramente bar e ristoranti subiscono questa crisi duramente. L’iter che ha portato alla loro chiusura totale, insieme al resto delle altre attività, è stato altalenante e ha visto la nascita di tantissime associazioni su scala nazionale con lo scopo di richiedere un intervento assistenziale da parte dello Stato.

Abbiamo raccolto quelle che sono le iniziative per riconvertire, sostituire, rimodellare il proprio lavoro

Questi luoghi, che si nutrono di aggregazione, socialità e condivisione di spazi, hanno tirato giù la serranda, e stanno facendo sentire la loro voce in maniera differente. In tempo di lockdown, tante sono le iniziative, le strategie, le attività e i brand che stanno cercando di levare una voce di speranza e rinascita. Che ci sarà, ne siamo sicuri. Abbiamo raccolto quelle che sono le iniziative nate per e attraverso il web, nate dalla forza di ristoratori, chef, bartender, agricoltori e imprenditori che riconvertono, sostituiscono, rimodellano il proprio lavoro per diversi scopi. E sempre molti altri stanno iniziando a muoversi in questa direzione.

DELIVERY
Riconvertire la propria attività attraverso la consegna a domicilio di pasti, spesa, generi alimentari, alcolici, è sicuramente una delle prime cose a cui abbiamo assistito. Nel dpcm dell’8 marzo è stata fin da subito permessa questa modalità di business, nonostante la serrata generale. Da qui l’ondata di adesioni: dal piccolo forno allo stellato, passando per le enoteche o cocktail bar, si è cercato di optare per questa riconversione. Non solo confort food, dalla pizza e hamburger, ora anche piatti gourmet e vino naturale portati dai rider organizzati per evitare il contatto con i clienti al massimo. Se volete una lista di locali che potete trovare online cliccate qui.
Fa ancora però tristemente riflettere il fatto che le condizioni di lavoro di molti riders non siano tutelate alla luce della situazioni d’emergenza. I sindacati di categoria hanno preso atto che davanti a molti ristoranti milanesi si crea un pericoloso assembramento di lavoratori e stanno cercando di far rispettare le regole anche in questo ambito. „La risposta del Prefetto di Milano va nel senso di maggiori controlli in tutta la filiera del food delivery“, leggiamo nel comunicato stampa lanciato dall’Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio e Servizi. Sperando in una risposta tempestiva delle autorità.

Dal piccolo forno allo stellato, passando per le enoteche o cocktail bar, si è cercato di optare per questa riconversione

RESTAURANT BOND
Affianco al discorso portato avanti in Europa per i famosi Corona Bond, ecco che iniziano a nascere a livello locale iniziative a supporto della community bere e mangiare della propria città. L’appello è quello di sostenere queste attività attraverso l’acquisto di buoni sconto, prevendite per cene, degustazioni, da utilizzare a emergenza terminata. Una sorta di bond da riscattare al momento dell’apertura con alcuni benefici in termini di sconto. Per farvi un’idea ecco alcuni link che potete consultare: Cucina Continua e Prometto di tornare, oltre a singoli appelli come quello di Tipografia Alimentare e Carico che promette il 30 % di sconto durante tutto il primo mese d’apertura.
Da New York invece arriva questa manifestazione d’affetto verso lo storico Bar Basso: la comunità dei designers newyorkesi, guidata da Todd Bracher ha promosso un fondo per sostenere il Bar Basso. Si preordinano dei drink da riscattare in seguito. Maurizio Stocchetto ha deciso di devolvere la somma raccolta all’Opera San Francesco.

Una sorta di bond da riscattare al momento dell’apertura con alcuni benefici in termini di sconto

CROWDFUNDING e RICONVERSIONE
Anche le aziende non stanno con le mani in mano e si attivano su più fronti per supportare, aiutare e sostenere la community di bar e locali e in generale dare un segnale di presenza in questo momento. Come Nastro Azzurro che lancia il progetto #UNABIRRAPERDOMANI: una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore dei lavoratori della PMI del settore ristorazione, per supportare la ripartenza dello staff dei locali d’italia. Regalando una o più birre virtuali agli amici si darà un aiuto economico concreto ai locali di tutta Italia e ai loro staff. Questa è la piattaforma della donazione. Anche Bacardi Martini stanzia tre milioni di euro per la propria community di bartender nel mondo e riconverte tantissimi stabilimenti per la produzione di gel sanificante. Come Amaro Ramazzotti, impegnato in questi giorni a imbottigliare disinfettatnte che sarà donato alla Croce Rossa Italiana, alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco e alla Municipale di Canelli.