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La guida di ZERO ai festival di giugno in Italia

Riparte la rubrica più desiderata dell'estate, dove scoprire quali saranno i momenti in cui scappare dalla vita quotidiana per isolarsi in mondi magnifici

Geschrieben von La Redazione il 30 Mai 2023
Aggiornato il 1 Juni 2023

Altro giro, altra corsa, altro momento per fermarsi e da questa vita di corsa e decidere quale sarà il momento in cui ricordarsi che si lavora per vivere e non si vive per lavorare. Con le coperte che abbandonano il nostro letto e la finestra che inizia a spalancarsi sempre di più durante la notte, arriva anche la guida dei festival di ZERO allineata perfettamente con la voglia di abbandonare la città alla prima occasione possibile per muoversi verso altri lidi, montagne, ma anche città, con l’unico requisito di abbandono della routine per una quantità di giorni spinti fino al massimo dei vincoli lavorativi. La guida di ZERO ai festival estivi è un po‘ come una mappa di un parco giochi dove tendenzialmente sai già quali sono le attrazioni principali ma c’è tutto un mondo da scoprire: dalle nuove attrazioni a quelle più adrenaliniche, da quelle che puntano sul panorama a quelle „acquatiche“, è difficile scorrere questa mappa a forma di elenco e non trovare qualcosa che possa risultare minimamente interessante o divertente. Non solo musica inoltre, con più di un festival incentrato sul cinema e anche uno sui fumetti; ma ovviamente, tantissima musica, per clubbers, per chi ama i concerti e per chi la sperimentazione e la novità sono componenti imprescindibili. Ah, per non dimenticare che la cultura non dovrebbe essere un privilegio, anche diverse manifestazioni tra l’offerte libera e l’entrata gratuita che rimangono con proposte di tutto rispetto. A voi la scelta.

JE T’AIME FESTIVAL | 26 Maggio – 3 Giugno | Padova (PD)

All’ombra di un bastione esiste un festival capace di unire un’offerta di festa con una più di ricerca. Ecco questa cosa non è particolarmente sbalorditiva, ciò che sbalordisce è che sia festival studentesco, e che nonostante ciò non sia incentrato su musica trash e “scambio di limoni”, ma che abbia una proposta molto fresca e non scontata capace comunque di soddisfare un pubblico eterogeneo come quello degli studenti: a tratti con la carota, attraverso proposte più pop che rimangono alternative, a tratti con un po’ di bastone, esponendolo a sound più elaborati che fanno necessariamente arrivare il festival anche a un pubblico extra studentesco, il tutto a offerta libera. È questa la forza del “je t’aime”, festival situato alla Golena San Massimo di Padova, nel pieno della primavera studentesca tra la fine delle lezioni e l’inizio degli esami. Dopo aver già preso il via con nomi per gli amanti dell’elettronica tra lo sperimentale  e il dance, quali Tamburi Neri, Iglooghost e Money Lang, ci aspettano tante altre esibizioni, tra cui Nziria, RAMZi, Catnapp e Dame Area – questi ultimi due da non mancare nella serata di chiusura. Non scordatevi l’autan, il Piovego è il covo delle zanzare.

 

DANCITY | 1 – 3 Giugno | Trevi (PG)

Anche nel 2023 il Dancity ci regala tre giorni di musica con uno sguardo al futuro, tra elettronica e sperimentazione, distinguendosi come sempre all’interno di un panorama italiano intasato da eterni classici – a cui non pare vero di stare ancora sulla cresta dell’onda – e it-pop. La location è l’ormai consolidata Villa Fabri a Trevi, che ha preso il posto (in estate) delle venue storiche di Foligno, che invece si danno da fare nei mesi invernali. Colline, terrazze, temperature docili – su bontà di vino e cibo di cui godere nei giorni del festival si rischia di essere banali – e una vagonata di artisti tutti da seguire. Particolarmente interessante la line up di giovedì 1 giugno con lo showcase della Pho Bho Records, il live di Coby Sey, Dj Marcelle, Batu e il b2b tra Piezo e Toma Kami; e quella di sabato con uno showcase presentato dal Klang di Roma (Anima Glacia, Nocturnerror, Rosso Polare), i live di Lila Tirando a Violeta e Pelada, poi i dj set di Kelly Lee Owens e il b2b tra Ivan Smagghe e Manfredas. Il sabato invece puntate tutto su Yu Su!

 

NOVARAJAZZ | 1 – 11 Giugno | Novara (NO)

Vent’anni tondi e non sentirli. Ormai è chiaro come il festival piemontese sia diventato un riferimento assoluto a livello nazionale ed europeo per il jazz contemporaneo di qualità, anche grazie ad un’intelligente e calibrata operazione di svecchiamento operata nel post-pandemia. La line up di quest’anno non fa che confermarlo: Rob Mazurek con due formazioni diverse (Exploding Star Orchestra e Chicago Sao Paolo Underground), Damon Locks, Nicole Mitchell, Eabs + Jaubi, i sudafricani BCUC. E poi gli italiani Pasquale Mirra, Salis, Viterbini con Enzo Pietropaoli. A corredo una serie di iniziative extramusicali, dalle biciclettate a mostre e incontri. Insomma, si festeggiano due decenni in grande stile ma il „regalo“ il festival lo fa a noi. Auguri!

 

UOVO COSMICO | 2 – 4 Giugno | Milano (MI)

​​C’è un giovane festival nato e cresciuto a Milano ma con l’anima in campagna, che si esalta e vive negli spazi liberi tra la natura e gli animali: la musica diventa parte integrante del paesaggio e momento di sospensione dalla realtà. Giunto alla sua seconda edizione, la prima negli spazi bucolici di CasciNet, il festival promosso da Chullu Agency e Black Sweat Records porta in dote una line up di incroci sonori lussureggianti. Il venerdì alternanza tra il jazz-funk contaminato di Electric Sheep Orchestra e Rhabdomantic Orchestra, con i viaggi in giro per il mondo assicurati dai dj set di Psycophono ed Everest Magma. Il sabato invece l’aria tropicale è portata dalla leggenda capoverdiana Tchiss Lopess mentre l’ensemble di fiati Express Brass Band arriva da Monaco a spettinare con la stessa incisività di una cassa in quattro ad un rave. Sul palco poi anche la psichedelia afrobeat/folk del siciliano Lay Llamas e le selezioni di Rishi. A chiudere in bellezza, la domenica è tutta in mano ad Armonika, format del Cox18 che mescola djing, party, esperienze mistiche e trascendentali e un varietà performativo che sgambetta la compostezza dell’arte contemporanea con scherzi taglienti e fendenti miratissimi.

 

BEACHES BREW | 5 – 8 Giugno | Ravenna (RA)

Sulla spiaggia dell’Hana-Bi di Marina di Ravenna arriva l’edizione del decennale di Beaches Brew, il festival del Bronson che ci invidiano pure dalla California. Totalmente gratuito e con un approccio multi-genere trasversale e inclusivo, Beaches Brew conferma la vocazione all’esplorazione sonora che da sempre lo caratterizza con una line up internazionale che raccoglie 19 artisti da 12 paesi del mondo. Giusto per farvi un’idea dell’eterogeneità e della caratura del cartellone, saliranno sul palco davanti al mare: il rapper newyorkese Billy Woods icona del rap underground dell’east coast; Pongo, nuova diva che incarna il rinnovamento del Kuduro; l’R&B intimo e sperimentale della producer losangelina Liv. e; l’alt-folk / drone degli irlandesi Lankum; le folli contaminazioni tra death metal e tropicalismo dei colombiani Chupame El Dedo; la violoncellista e compositrice guatemalteca Mabe Fratti; il progetto Slauson Malone 1 di Jasper Marsalis, a cavallo tra pop music e performance; il beat propulsivo del trio sudafricano Phelimuncasi e del loro gqom; e ancora Rose City Band, Nusantara Beat, Dion Lunadon, Rosali e altri.

 

FUORI! | 6 – 11 Giugno | Bologna (BO)

FUORI! è un progetto di Emilia Romagna Teatro avviato circa un anno fa sotto la curatela di Silvia Bottiroli con l’obiettivo di ribaltare le relazioni di potere che normalmente legano adulti e adolescenti attraverso un insieme di pratiche tra performance, incontri, laboratori e momenti di creazione artistica. Quattro i temi: lo spazio pubblico, il politico, il corpo e l’autorità. Un vero e proprio esperimento sociale, unico nel panorama italiano che si conclude ora con un festival internazionale tra performance, azioni collettive, installazioni, proiezioni e talk. FUORI! si apre con il film sulla crisi climatica The Undercurrent dell’artista visivo anglosassone Rory Pilgrim e con una Nightwalks with Teenagers nel centro della città guidata dai Mammalian Diving Reflex. Protagonisti di quasi tutti gli eventi sono ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 25 anni, così anche in Body of Knowledge dell’australiana Samara Hersch o nell’evento di chiusura: la riproposizione scenica di un’occupazione già avvenuta a Bologna a conclusione di una scuola di autogestione (Attrito) curata da Anna Rispoli.

 

POLiFONiC FESTIVAL MILANO | 9 – 11 Giugno | Milano (MI)

Il POLiFONiC conferma la sua presenza lombarda sdoppiando il festival per il secondo ano di seguito: dal 9 all’11 giugno musica e balli tra i giardini della Triennale e il Parco Esposizioni Novegro. Anche in questo spin-off il festival si conferma capace di costruire una line-up di spessore mischiando act infusi di high vibes e divertimento e nomi di spessore non possono lasciare indifferenti gli appassionati. Il cartellone di quest’anno propone un melting-pot perfetto di nomi “locali” italiani e internazionali. Tra i più attesi, ci sono certamente i Bicep, Il duo britannico firmato Ninja Tune, famosi per i loro set che in un flusso melodico costruiscono un rollercoaster di sali e scendi emotivo e super coinvolgente. Con loro, tantissimi altri artisti per tutti i gusti, tra cui Helena Hauff; Ben Ufo, co-fondatore di Pearson Sound; Objekt per i timpani più pretenziosi in cerca di bass; Hunee; Danilo Plessow aka Motor City Drum Ensamble sicurezza con la sua selezione che va dal contemporary jazz alla deep house, passando per la disco e tantissimi altri.

 

TERRAFORMA | 9 – 11 Giugno | Milano (MI)

Villa Arconati è uno dei migliori esempi del barocchetto lombardo settecentesco, tant’è che nelle guide di allora era stata rinominata la Versailles italiana. Questo luogo magico ospita dalla sua prima edizione il Terraforma festival, che porta nel parco della villa per tre giorni sperimentazioni elettroniche di altissimo calibro, danzerecce ma non solo, insieme a workshop, incontri e molto altro. La commistione tra spazio e suono creata da Terraforma è quasi unica nel suo genere: un dialogo tra contemporaneo ed eredità storica prende vita donando ai partecipanti una breve dimensione utopica di piacere e condivisione. Quest’anno Terraforma ha ripensato parzialmente la sua organizzazione; la line-up, invece, mantiene alti gli standard imposti nelle edizioni passate. Se il venerdì è un’introduzione caratterizzata da vibes prettamente notturne – Hudson Mohawke e Actress sono gli highlight della serata di apertura quest’anno – il sabato è la giornata decisamente più ricca, in cui gli act da tenere d’occhio sono parecchi: Scotch rolex e Shackleton, Lamin Fofana e upsammy solo per citarne alcuni. La domenica chiude sempre scaldando gambe e cuori; il dj-set di Paquita Gordon è ormai un classico, ma quest’anno orecchie ed occhi puntati sulla performance dei Salò in chiusura, che presenteranno in anteprima il loro primo album.

 

BIOGRAFILM FESTIVAL | 9 – 19 Giugno | Bologna (BO)

C’è una missione che ha caratterizzato in questi 19 anni Biografilm: promuovere l’importanza del cinema biografico e documentario. Quando tutto iniziò lo scenario era completamente diverso e di documentari al cinema se ne vedevano davvero pochi. Oggi molto è cambiato e buona parte del merito è del festival bolognese che non a caso è stato anche la culla di I Wonder Pictures, diventata in pochi anni una delle case di distribuzione legate ai documentari più importanti d’Italia. Insomma, missione compiuta. La diciannovesima edizione del festival è dedicata al tema “Essere e avere”, titolo di un celebre documentario del francese Nicolas Philibert che sarà a Bologna per presentare in anteprima Sur l’Adamant, vincitore dell’Orso di Berlino. Due, inoltre, i focus già annunciati: quello dedicato al lavoro e quello incentrato sul coraggio delle donne, con Houria dell’algerina Mounia Meddour, da cui l’immagine ufficiale del festival. Confermata anche la sezione Biografilm Art & Music, tra le nostre preferite.

 

HANDMADE FESTIVAL | 10 – 11 Giugno | Guastalla (RE)

C’è vita nella Bassa! E luci! E urla! E musica! O almeno una volta l’anno prima del Covid. Poi tutto si è fermato, ma non per sempre, per fortuna! Dopo qualche anno di stop torna infatti per la sua tredicesima attesissima edizione l‘Handmade Festival, una matrioska che si apre nel bel mezzo di un campo di Guastalla, a metà strada tra Reggio e Mantova (o tra Austin e Berlino). Handmade è un festival pulsante di musica altra e al contempo una piccola e fiera celebrazione del microcosmo delle auto-produzioni. A contorno una folta schiera di banchetti con cibo, micro-editoria e produzioni musicali indipendenti, pronti a respirare in simbiosi con una line-up sparsa su diversi palchi che invita all’esplorazione del fenomeno del rock and roll nelle sue esternazioni più distanti e finanche oscure. Ci troverete di tutto, con chicche varie e sparse tra artisti emergenti e solide certezze. Tra gli artisti annunciati Gilla Band, Holy Tongue, Lydia Lunch Retrovirus, Come, Dame Area, Blurt, Mabe FrattiArrington De Dionyso, Andrea Poggio, Not Moving LTD, Yosa Peit, Lamusa II and Assembly Group, Chris Imler, Chupame El Dedo, Bono/Burattini, Marta Del Grandi e tanti altri. L’ingresso è addirittura a offerta libera. Iniziate a ingraziarvi gli amici motorizzati o quantomeno di attrezzarvi con BlaBlaCar.

 

TRANSATLANTICA WEEKENDER 01 | 16 – 18 Giugno | Villa Durazzo Bombrini (GE)

Alla fine si parla di porti: luoghi che per definizione pratica quanto letteraria sono porte verso altri mondi, culle di incroci culturali e umani fondamentali per la storia dell’umanità. Questo progetto promosso da Jazz:Re:Found prende Genova e gli fa rivivere il suo vecchio ruolo di repubblica marinara, di luogo romantico mitizzato da cantautori e artisti del Novecento dove nei bar poco illuminati succedeva di tutto – e meno male. Lo fa guardando al Mediterraneo attraverso una lente contemporanea, seguendo le linee di suoni che incrociano Africa, America, Europa e tanto altro: rotte trans-atlantiche per l’appunto. Per questo primo weekender il manifesto sta già nella line-up, condotta dai pesi massimi Moodyman, Seun Kuti, Aba Shanti-I e i nostrani Claver Gold e Dj Gruff più tutti gli altri nomi che compongono un mosaico di suoni meravigliosamente diverso ma anche unito da un filo rosso comune.

 

FAUVES! ESTATE “20 ANNI DI BATTITI” | 18 Giugno | Roma (RM)

Il 16 giugno 2003 andava in onda la prima puntata di Battiti su Radio Rai 3. Occasione più che legittima per festeggiare l’anniversario con una giornata intensa di suoni, tra live e dj set, nel giardino della Casa del Jazz, che sta aprendo sempre di più la sua programmazione alle nuove evoluzioni di questo genere. Le performance saranno marchiate Fauves!, che ritorna dopo la bellissima tre giorni all’Auditorium nell’autunno 2022, di cui ancora sogniamo le performance di Ben LaMar Gay e The Heliocentrics. Anche questa volta ci si muoverà in territori jazz, elettronica e sperimentazione, andando a pescare molto dal panorama internazionale. Gemma della line-up il progetto New Future City Radio con Rob Mazurek (tromba/elettronica), Damon Locks (voce/elettronica) e Mauricio Takara (batteria); non meno interessanti saranno i live di XEXA, con i suoi poliritmi elettronici e psichedelici, Holy Tongue, progetto dub-percussivo che vede assieme la batteria dell’iper prolifica Valentina Magaletti, il producer Al Wootton e il basso di Susumu Mukai; infine l’ambient distopico e glaciale di Aho Ssan da Parigi. A cucire i live, le selezioni no-border del duo romano La Diferencia. Happy birthday and thank you for the music!

 

CRACK! FUMETTI DIROMPENTI | 22 – 25 Giugno | Roma (RM)

Mangiare o essere mangiati. Il pesce grande divora quello piccolo. Tutte le culture e le lingue sono piene di metafore o detti che innalzano a saggezza la natura violenta del vivere animale e sociale, dandogli quel tocco di ineluttabile legge universale, che sotto sotto invita a porsi dalla parte di chi le randellate le dà e non le prende. Il CRACK! ci dice invece che una terza via c’è: mangiare, essere mangiati o mangiarsi. Un’autofagia militante per sottrarsi al potere biopolitico che ci costringe a “cagare la merda di cui ci nutriamo”. Il cibo siamo noi: per emanciparsi e strappare via il boccone dalle fauci del Capitale non rimane quindi altra via che diventare cannibali e inghiottirsi da soli prima che lo faccia qualcun altro, traendone anche profitto. L’invito sarà come sempre accolto da tutte le orde dell’autorganizzazione che popoleranno il Forte Prenestino durante l’edizione 2023 del festival: tribù di disegnatori, comunità di musicanti, branchi di nottambuli e cani sciolti urbani. Do Eat Yourself!

 

INDIE ROCKET FESTIVAL | 23 – 25 Giugno | Pescara (PE)

Anche il festival abruzzese taglia l’incredibile traguardo di vent’anni di attività. Per festeggiare non si è veramente badato a spese: all in in termini di quantità e qualità, proseguendo l’interessante e azzeccato equilibrio tra proposta indie-rock mai banale e suoni world sperimentali, fino al clubbing decostruito. Troppi i nomi per citarli tutti ma tra quelli da non perdere ci sono sicuramente gli associati alla sempre ricca di sorprese cornucopia ugandese di Nyege Nyege Tapes: Afro Rack, Ecko Bazz e HHY & The Kampala Unit. Tra gli italiani i live collaudatissimi di Gazebo Penguins e Rhabdomantic Orchestra. Due stage (l’anno scorso impeccabili in termini di timing e suono, anche quando in contemporanea) atmosfera famigliare, il mare per ricaricare le energie la mattina dopo e una innegabilmente comoda vicinanza a Roma e provincia. Pronti con lo zaino in spalla!

 

CINEMA RITROVATO | 24 giugno – 2 luglio | Bologna (BO)

Si riaprono le porte del Paradiso dei cinefili, ovvero il Cinema Ritrovato, il festival dedicato ai restauri e alle riscoperte cinematografiche che ha reso la Cineteca di Bologna famosa in tutto il mondo. 9 giorni in 6 sale di Bologna, da mattina a sera, quando si accende lo schermo del cinema più bello del mondo in Piazza Maggiore. Sarà come sempre un lungo viaggio che percorrerà ben 120 anni di storia del cinema, fatti di grandi capolavori e rarità riscoperte, restauri e proiezioni in pellicola. La 37ª edizione sarà dedicata ad Anna Magnani per i 50 anni della sua scomparsa. Tra i grandi ospiti il regista svedese Ruben Östlund che terrà una Lezione di cinema aperta al pubblico e presenterà in Piazza Maggiore il suo The Square. Altro grande omaggio quello alla sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico, una carriera iniziata ai tempi della nascita del Neorealismo e durata oltre 60 anni con più di 120 film. Poi le sezioni dedicate al regista armeno naturalizzato statunitense Rouben Mamoulian, al regista giapponese Teinosuke Kinugasa e alla direttrice della fotografia tedesca Elfi Mikesch. E molto molto altro in un programma ancora una volta enorme e caleidoscopico.

 

HANNO CONTRIBUITO AI TESTI: SALVATORE PAPA, NICOLA GERUNDINO, GIULIO PECCI, TOMMASO MONTEANNI, PIETRO LEONARDI, STEFANO MAVIGLIA