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La guida di ZERO alla Milano Music Week

Dal 22 al 28 novembre la 'Settimana della Musica' torna per la quinta edizione, ma soprattutto torna in presenza dopo l'edizione digitale del 2020: abbiamo captato il segnale e selezionato alcuni appuntamenti e concerti da segnare in agenda

Geschrieben von Chiara Colli il 18 November 2021

A una Music Week „in piena regola“, nel bel mezzo dell’autunno e in presenza, non era scontato arrivarci. Non tanto per lo spettro di un’edizione digitale come quella dell’anno scorso – che se una cosa in questi mesi è stata recepita è come lo streaming possa essere un plus, un potenziamento della cultura in presenza (e infatti vari appuntamenti diurni saranno trasmessi anche online), ma non certo un’alternativa a essa. A una Music Week in piena regola non era scontato arrivarci – in un tempo che comunque mantiene alcune incertezze, che ha visto vari spazi chiudere e che è consapevole della necessità di certi cambi di passo e visione – per tutto quello che c’è dietro a una programmazione musicale ordinaria (e figuriamoci extra-ordinaria) di una città composita e iperattiva come Milano: i tempi tecnici per l’organizzazione e il booking degli artisti, la rete dei numerosi addetti ai lavori coinvolti, in generale la „materializzazione“ di una filiera che abbiamo visto nell’ultimo anno in tutta la sua complessità, nei suoi punti deboli, ma anche nella sua necessità di esistere ed essere in salute per tutto il tessuto cittadino, in senso trasversale, sociale, economico e d’intrattenimento.

La MMW di quest’anno sarà soprattutto nei locali e nei club che programmano musica tutto l’anno, che forniscono un palco agli artisti, che producono arte e cultura

La Milano Music Week del 2021, intitolata „Music Rocks Here“, è quindi in primo luogo un segnale, un segnale che andava nuovamente dato e che sarà probabilmente raccolto e percepito da una città che in questo novembre è tornata, almeno per la musica, a mostrare uno dei suoi volti migliori, più dinamici e diversificati. Che la Music Week del 2021 sia un tentativo di dare un segnale più consapevole di ripartenza si intuisce anche dall’introduzione che ne fanno i due direttori artistici – Nur Al Habash e Luca de Gennaro -, che accanto ai consueti appuntamenti più mainstream (che non troverete nella selezione che segue!), sottolineano un concetto che a noi affezionati della musica live e del clubbing 365 giorni su 365, quasi mai nei grandi locali ma molto spesso nei piccoli club, è apparso subito chiaro, urgente: la necessità di dare spazio, supportare e mettere al centro i live club medio-piccoli che danno forma e voce tutto l’anno alla musica dal vivo, dando spazio anche alle proposte più originali, sotterranee e coraggiose. Una consapevolezza che per diventare azione ha bisogno di un supporto reale e non di facciata anche delle istituzioni. «La Milano Music Week di quest’anno sarà soprattutto nei locali e nei club che programmano musica tutto l’anno, forniscono un palco agli artisti, producono arte e cultura. Vogliamo che sia la prima Milano Music Week di una nuova era per la musica in città (…) per una nuova consapevolezza sociale e politica attorno alla musica che porti nuova linfa a tutto il settore, a partire dagli stessi music creator».

Un programma che torna a essere fitto, quello della MMW 2021: all’Apollo il quartier generale, di giorno panel e appuntamenti „ibridi“ che oltre agli incontri con i big sembrano in gran parte riflettere e provare a puntare i riflettori sul settore post pandemia, ma anche sulle criticità già preesistenti (dal diritto d’autore alla gender equality), a partire da Linecheck – il festival musicale serale, ma soprattutto „il meeting“ diurno. Un cartellone che la sera coinvolgerà alcuni spazi a noi cari – Biko, Arci Bellezza, Germi, Cascina Torrette, Triennale – beneficiando come sempre di una città che sa essere viva e dinamica a prescindere dalle „week“, che sono soprattutto una formalizzazione di qualcosa che esiste comunque e che sguscia sopra e sotto il suolo di Milano. Un cartellone che però, a eccezione del programma curato da Radio Nolo, guarda alla città nel suo insieme ma non fa particolarmente tesoro di una delle energie propulsive esplose nell’ultimo anno: i quartieri, le loro comunità e creatività dal basso, le energie „hyperlocal“ che in questi mesi, anche su queste pagine, abbiamo trovato di grande vitalità e supporto per la ripresa collettiva della cittadinanza.

Un cartellone che guarda alla città nel suo insieme ma non fa particolarmente tesoro di una delle energie propulsive esplose nell’ultimo anno: i quartieri, le loro comunità e creatività dal basso

Come per ogni edizione, anche quest’anno abbiamo consultato il programma della MMW e selezionato alcuni degli appuntamenti – in particolare concerti, in particolare nei piccoli club – che secondo ZERO dovreste segnare in agenda. QUI invece il programma di tutta la settimana. Noi, come sempre, ci vediamo sottopalco.

Lunedì 22.11


„Jazz Noir – Indagine sulla misteriosa morte del leggendario Chet“
CINEMA VARI

Lunedì, cinema! (Anche perché sarà l’unico giorno in cui potrete andarci). Un racconto dalle atmosfere noir che indaga il genio e la sregolatezza del grande jazzista Chet Baker, trombettista e cantante, tormentato dalla tossicodipendenza. Un film che arriva nelle sale proprio dal 22 novembre e per tre giorni nei cinema.

Electroclassic Festival: Fabio Giachino / Limitless
FABBRICA DEL VAPORE, H 21:30 (gratis su prenotazione)

Il pianista presenta “Limitless”, una dimensione onirica in cui suoni, melodie e ritmi si intrecciano liberamente evolvendosi in un dialogo senza soluzione di continuità.

Martedì 23.11

Linecheck – Music and Meeting Festival
BASE (ingressi vari)

Da martedì 23 a giovedì 25, torna la conferenza e il festival dedicati alla musica. Di giorno un programma fittissimo di panel (in presenza a BASE ma in gran parte con la possibilità di essere seguiti in streaming), con numerosi addetti ai lavori anche internazionali; di sera i concerti con focus sugli emergenti. Il festival serale si terrà contemporaneamente anche in altre città d’Europa e potrà essere seguito in streaming, QUI maggiori info.

Radio Nolo
LUOGHI VARI (gratis)

Dopo il coinvolgimento nell’edizione 2020, da martedì 23 a domenica 28 Radio Nolo torna con un palinsesto di musica live e incontri tutto dislocato nel quartiere. Tra i numerosi appuntamenti, segnaliamo l’incontro di mercoledì 24 intitolato “Artisti sul pezzo: dove va la musica pop oggi?” e i seminari del 27 novembre su teoria e tecnica per il djing. QUI tutto il programma.

Cosmo
ALCATRAZ, H 21 (€ 30)

Più che un concerto, un vero e proprio blitz. Cosmo è stato in assoluto uno degli artisti che si è maggiormente speso ed esposto per portare l’attenzione anche delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulle restrizioni per la musica dal vivo. Un’attitudine confermata da un concerto organizzato quasi last minute, non appena ce n’è stata la possibilità, per presentare „La terza estate dell’amore“ e che sarà senza dubbio uno dei momenti più alti della Music Week.

Mercoledì 24.11


Milano Club 1995-2001
TRIENNALE, H 15:30 (gratis con prenotazione)

In anteprima, la visione del documentario di Andrea Cavallari che racconta la Milano underground tra 1995 e 2001 della musica e della notte, tra case occupate, club, dj set e concerti. La proiezione sarà introdotta da un talk con il regista e vari esperti della scena musicale.

Giovanni Succi: L’arte del selfie nel medioevo #DANTE700”
BIKO, H 21 (€ 14 con tess. Arci)

Il cantautore, già voce dei Bachi da Pietra, ci guida attraverso il Dante sconosciuto delle Rime Petrose, tra episodi scurrili e turpiloqui medioevali. Per l’occasione, eseguirà anche alcuni brani dei Bachi da Pietra e della band cult Madrigali Magri in versione unplugged.

Giovedì 25.11


MI-SIDE | Generazioni Dance: Whitemary
MERCATO CENTRALE, H 19 (gratis)

Al Mercato Centrale, di recente inaugurazione e novità della MMW21, Alessio Bertallot presenta “MI-SIDE | Generazioni Dance”: quattro incontri ed esibizioni dal vivo in compagnia di ospiti esponenti di tre diverse generazioni di produttori e “suonatori di dischi” – che dialogheranno sui diversi approcci al dancefloor. Consigliamo di non perdere l’ultimo degli appuntamenti, con Whitemary, e il suo pop elettronico e housey. Dalle quattro conversazioni nasceranno quattro rispettivi podcast, che verranno diffusi nei canali di MI-SIDE, il progetto di “mappatura della creatività italiana”.

The Mixtape
GHE PENSIMI, H 19.30 (gratis)

Nolo torna al centro del programma con The Mixtape, la serata settimanale dedicata alla musica in vinile del GhePensi Mi, che per l’occasione vedrà due special guest, Godblesscomputers e Luca de Gennaro, oltre ai resident dj’s Bassi Maestro e Goed.

Anna Bassy + Karhys
BIKO, H 21 (€ 12 con tess. Arci)

New soul che si mescola al gospel a all’rnb, tra chitarre acustiche e una voce cristallina. Italo nigeriana, Anna Bassy presenta i nuovi brani dell’EP di esordio in uno showcase in cui sarà preceduta dalla cantautrice malese Karhys.

Venerdì 25.11

Calibro 35
Colonne Sonore: conversazione sulla musica
GERMI, H 21 (gratis con prenotazione)

Una delle live band italiane più furenti e indomite, ospite di Germi per un incontro che approfondisce l’altro volto amatissimo dei Calibro 35, quello della musica per il cinema. Con Tommaso Colliva, Luca Cavina, Massimo Martello.

Ainé
BIKO, H 21 (€ 12 con tess. Arci)

Uno dei nuovi nomi della scena neo-soul italiana torna sul palco per presentare il nuovo EP, „Alchimia“. Al Biko in versione full band per uno show con varie sorprese e ospiti.

Sabato 26.11

BNKR44
APOLLO, H 21 (gratis)

Fondato nel 2019 a Villanova, una frazione in provincia di Firenze, il collettivo di giovanissimi musicisti composto da Erin, Caph, Fares, Piccolo, JxN, Faster e gheray0 supera a destra trap e it.pop e presenta gli ultimi EP usciti su Bomba Dischi.

Dead Visions + Wet Floor
BIKO, H 21 (€ 12 con tess. Arci)

Garage punk ruvido ed energico vecchia maniera, con la band formata da Francesco Mandelli (voce), Iacopo Bigagli (chitarra), Federico Giammattei (chitarra), Carlo Alberto Maria Rossi (basso) e Sergio Innocenti (batteria) che presenta l’esordio “A Sea Of Troubles”, registrato in presa diretta all’Henhouse Studio di Alberto Ferrari e pubblicato da Slimer Records.

Le Cannibale: Phase Trio pres. Kraftwerk Recomposed
TRIENNALE, H 21 (€ 17,50)

Sul palco della Triennale, il progetto del Phase Trio ideato a quattro mani con Le Cannibale che, partendo dalla decomposizione dell’eredità dei Kraftwerk, vede le note della musica classica incontrare i suoni dell’elettronica contemporanea dove capolavori quali “The Robots” o “Pocket Calculator” “Das Model” vengono tradotti in una lingua neonata fatta di violoncello, monochord, violino, tastiere ed effetti.

Domenica 27.11

Paolo Spaccamonti
TEATRO LINGUAGGICREATIVI, H 20:30 (€ 10)

La chitarra magica e ipnotica del musicista e compositore torinese torna a Milano per uno dei concerti con cui chiudere al meglio la MMW, tra suoni scuri e onirici, flussi in stile soundtrack, campionamenti e introspezione. In apertura Palecoal, progetto del polistrumentista basco di origini italiane Alan Billi che per l’occasione presenterà l’album „Fake Fates“.

Le Cannibale: Francesco Tristano – Tokyo Stories
TRIENNALE, H 22 (€ 18)

Ultimissimo appuntamento della Music Week, gran finale in Triennale a cura di Le Cannibale, con lo show audio/video del pianista e compositore lussemburghese che da oltre un decennio costituisce un ponte tra il mondo dell’elettronica e quello della classica. “Tokyo Stories” è un album e uno show in cui si concretizza una sintesi organica di tutti gli interessi musicali dell’autore, dal jazz all’elettronica, ma è soprattutto una dichiarazione d’amore per la città giapponese.