Ad could not be loaded.

Tre nuovi ristoranti in centro in deroga al vincolo Unesco

Geschrieben von La Redazione il 28 März 2024

Dopo l’apertura di Starbucks, la Giunta ha approvato tre nuovi progetti di somministrazione all’interno del centro storico sottoposto al vincolo Unesco, il regolamento comunale adottato nel 2019 che vieta l’insediamento di nuove attività commerciali di particolari tipologie nel cosiddetto Nucleo di Antica Formazione della città.

La deroga è prevista nei casi di „progetti speciali volti alla salvaguardia o alla rigenerazione del contesto urbano“.

I 3 progetti proposti sono:

  • Rione San Nicolò (via S.Felice, 39/41): rigenerazione dell’ex chiesa di San Nicolò che ospiterà uno spazio polifunzionale da destinare ad attività socio-culturali e di ristorazione. Sono previsti anche corsi di formazione laboratori, attività dedicate alla sostenibilità. Verrà mantenuta la struttura dell’ex chiesa, il processo di recupero sarà concordato con la Soprintendenza.
  • Casa Borgonuovo bacaro e cucina (via Borgonuovo 18/a): apertura al pubblico della sede dell’associazione Casa Borgonuovo, attiva dal 2016, che ha recuperato l’ex osteria Borgonuovo con attività di promozione della cultura alimentare riservate ai soci. Il progetto propone anche la pulizia e il mantenimento della porzione di portico circostante.
  • Corner AB (via della Zecca 3): recupero della sede storica di Attibassi che ospiterà una caffetteria/bistrot che riproporrà i prodotti Attibassi e altre eccellenze del territorio, con attenzione alla provenienza delle materie prime, da coltivazioni sostenibili con certificazioni Bio e fair trade. Verranno inoltre organizzati corsi in collaborazione con la „Espresso School Attibassi“ e corsi per l’inserimento lavorativo di persone fragili.Il progetto prevede anche la cura e la pulizia dei muri circostanti.

„Lo strumento dei progetti speciali in deroga – spiega l’assessora Luisa Guidone – si conferma utile per consentire l’introduzione nel tessuto commerciale del centro storico di progetti di qualità e scongiurare, allo stesso tempo, l’omogenizzazione indiscriminata verso il basso dell’offerta commerciale nella zona tutelata.“