40 anni fa Edward Said scrisse un saggio sull'”Orientalismo” che fece epoca e scalpore poiché totalmente incentrato sulla tesi che la visione occidentale dell’Oriente fosse costruita su una serie di falsità e stereotipi, livellando violentemente le sterminate differenze culturali di una porzione enormemente vasta del Mondo. 12 anni prima di questo saggio, nel 1966, la madre di Yto Barrada fu invitata negli Stati Uniti in quanto studentessa modello e papabile futura leader africana, per toccare con mano quanto la società americana fosse dinamica e da emulare. Peccato che proprio in quegli a anni cominciarono le contestazioni per la guerra nel Vietnam ed esplose la questione dei diritti civili degli afroamericani. Il lavoro della Barrada, franco-marocchina, si muove lungo queste direttrici, in un costante gioco di leve coloniali che ha come obiettivo la loro stessa distruzione. Disegni, filmati, tessuti e tinte tradizionali. Una mostra e una lezione quantomai attuale.