Il The Diary of One Who Disappeared scritto nel 1917 dal compositore ceco Leoš Janácek racconta la storia del folle amore di un ragazzo di villaggio per una gitana. Lo fa in poco più di 30 minuti e con un organico alquanto modesto: un tenore, un mezzosoprano, un coro femminile e un pianoforte. Dura, invece, quasi un’ora e mezza il The Diary che vedremo al Romaeuropa e, fin dall’allestimento scenico, si preannuncia uno spettacolo niente affatto modesto. Ivo van Hove, che firma questa regia, ne ha già vinti di premi per le sue messe in scena musicali: sul buon esito dell’operazione, insomma, non ci sono dubbi. C’è solo da vedere se avrà mantenuto la forza emotiva che ha reso famosa l’opera di Janácek o se, grazie al suo “minimalismo massimalista”, sia addirittura riuscito ad amplificarla!
Written by Bruna Monaco