“Dancing in the dark”. Non ci sarebbe titolo più azzeccato per un live dei Ninos Du Brasil, il duo veneto di Nico Vascellari e Nicolò Fortuni. Dancing, come i movimenti scomposti che il pubblico improvvisa durante i loro spettacoli. Dark, come la loro musica che mescola echi lontani di salsa a batterie, percussioni, ciarpame e immancabili synth psichedelici o come la copertina dell’album uscito un anno fa, raffigurante un dipinto dell’artista britannica Marvin Gaye Chetwid che rappresenta un pipistrello nell’atto di urlare.
Nico Vascellari, chi lo ferma. Da poco papà di due tenerissimi gemelli già instagrammati, sa infiammare i palchi come pochi artisti possono fare oggi. E con la stessa spontaneità che trasmette alla folla imbizzarrita e danzante, ha portato recentemente al MAXXI di Roma “Revenge”, un suo lavoro già esposto alla Biennale di Venezia del 2007 e con cui vinse il Premio per la Giovane Arte Italiana. Una parete enorme in legno, verniciata, bruciata, intagliata e impreziosita con decine e decine di amplificatori. Quello che immagino è che, dai musei ai dancefloor, Vascellari arrivi a Milano volando a testa in giù accompagnato dal suo compare Nicolò, per travolgere e far scatenare il pubblico della dimora milanese della techno.
Written by Alessia Musillo