Sarah Moon ha iniziato a fotografare dietro le quinte delle sfilate di moda alla fine degli anni Sessanta, mentre lavorava come modella a Londra. Il suo lavoro si è evoluto prontamente e presto le sue immagini, dallo stile inconfondibile, sono state richieste dalle riviste più famose come Vogue, Harper’s Bazaar, Nova ed Elle, per poi passare rapidamente a concentrarsi su fotografie al di fuori del mondo commerciale.

“Penso al rapporto tra fotografia e tempo, alla costante allusione alla perdita, alla memoria, alla morte… quella strana alchimia tra desiderio e caso” – racconta l’artista. Questo strano connubio è ciò che permette alle sue opere di trasformare la realtà. Il suo lavoro possiede una profonda bellezza ed eleganza che non può che essere descritta come sublime, trascende dal mondo fisico e gioca con i principi del surrealismo. Le fotografie di Sarah Moon permettono al pubblico di conoscere luoghi dove il tempo si ferma e la memoria diventa un segno indelebile. “Stile ed eleganza senza tempo: questo è ciò che mi affascina del lavoro di Sarah Moon. Siamo spiriti affini e ho avuto il piacere di lavorare con lei, scoprendo una reciproca propensione per la semplicità come lingua forte e potente. Sono orgoglioso di ospitare questa mostra presso Armani/Silos” – afferma Giorgio Armani. Curata dalla stessa Moon, From one season to another esplora quattro decadi del suo lavoro, dagli anni Settanta al 2018.

Per la prima volta vengono mostrate foto di danza ispirate a Oskar Schlemmer, il pittore, scultore e coreografo del Bauhaus, risalenti alla fine degli anni Novanta insieme a iconiche foto di moda e immagini meno conosciute di animali, fiori ed edifici industriali. La successione di immagini attraverso le stanze segue un flusso personale e poetico, una narrazione spontanea che nasce associando fotografie e che lascia allo spettatore l’interpretazione. “Ho scelto di mescolare immagini di moda astratte con fotografie meno conosciute” – rivela l’artista. “Sono grata a Giorgio Armani per il suo invito e per la libertà che mi ha concesso con questa mostra. Apprezzo da sempre la sua couture senza tempo. A entrambi piace la sfida di fare di più con meno, e di lavorare con o senza colore”. Le fotografie si trasformano in immagini magiche dove figurativo e non figurativo si bilanciano in un’originale intermittenza, triste e leggera, rivelando il mondo artistico di Sarah Moon in continua evoluzione. L’evanescenza della bellezza, l’incertezza e il passare del tempo sono al centro di questa mostra come di tutta l’opera della Moon. Una panoramica particolarmente ricca del suo lavoro che attira lo spettatore in un regno di sogni, miti, fiabe, paesaggi sconosciuti e città incantate.

Orari di apertura: giovedì e sabato, dalle 11:00 alle 21:00; mercoledì, venerdì e domenica, dalle 11:00 alle 19:00.