A fare di Montréal una delle città con la miglior qualità della vita al mondo, lo sappiamo tutti, non è certo la ricchezza pro capite – tra le maggiori del globo. Piuttosto, la varietà della musica che qui trova linfa vitale – da Kaytranada al circolo virtuoso Constellation – e magari, chissà, anche grazie alla legalizzazione della cannabis, di recente a scopo ricreativo e non solo terapeutico. Non ci stancheremo mai, quindi, di supportare la musica alternativa che arriva dal Canada, spesso incline a sonorizzare le atmosfere di inverni lunghi, freddi e scurissimi – chi ha detto Suuns e GY!BE?. Elettronica da colonna sonora, talvota sci-fi, altrove simile a una new wave glaciale, sintetica, profonda, a tratti industriale: suona così la doppietta di stasera al Fanfulla composta da Feu St-Antoine (aka Pierre Guerineau, metà del duo Essaie Pas condiviso con Marie Davidson) e Motorkiller. Roma/Montréal su volo charter distopico per i soli possessori di tessera Arci.
Written by Olivia Rumori