Che la strada verso la rovina e la perdizione sia pressoché eterna e infinita ce l’hanno insegnato Joey, Dee Dee e co. ormai un bel po’ di anni fa (40, per l’esattezza). Quello che non possiamo davvero sapere è se l’appuntamento di quest’anno sia effettivamente l’ultima tappa di un fuoripista ormai storico e mitico – nonostante la sua forma e cadenza sempre variabile – dedicato alla cultura punk. Road to Ruins nasceva nel lontano 2005 e negli anni ha celebrato a Roma, sempre in maniera molto schietta e con pochi fronzoli, un’attitudine e un suono che continuano ad avere espressioni nella contemporaneità e un seguito piuttosto forte anche in Italia e non solo in Uk. Un festival musicale prima di tutto, che però nel 2011 si apriva anche al cinema e ai documentari musicali, presentando pellicole internazionali storiche o in anteprima.
Un festival che è in gran parte il prolungamento della visione non convenzionale di un personaggio di culto della Roma underground, Pierpaolo De Iulis, fondatore della Rave Up Records e agitatore culturale capitolino fin dagli anni 90. Stasera sul palco una tripletta (come si dice in questi casi) al fulmicotone, con i romani Mega (a fare le veci del presente) e Ferox e i bristoliani Pigs, anche loro nati e cresciuti nel biennio d’oro del punk. Se fosse l’ultima edizione, Road to Ruins non poteva trovare casa migliore delle mura accoglienti e controculturali del Fanfulla.
Written by Noise Annoys