Un nuovo festival misterioso con radici nel Medio Oriente? Non proprio. Shawala Fest arriva sì da un posto lontano, ma non geograficamente parlando. Discendente dell’esperienza Bad Peace (che ha cessato la sua missione con la residenza lo scorso settembre a Short Theathe), sempre con base al Fanfulla ma meno “politicizzato” e più itinerante, Shawala arriva da qualche anfratto recondito di alcune menti visionarie di Roma Est. Dopo essersene andato a zonzo la scorsa estate per alcune parti d’Italia con spin off in Sardegna e Liguria, torna a “shawalare” in città con proposte sonore senza una linea musicale definita ma sempre di sicuro interesse.
Lo dimostra il fascinoso ed enigmatico progetto a nome Sylvia Monnier (dietro cui si cela il musicista Mika Perez), ospite “principale” della serata con il suo miscuglio di ambient dronica e onirica a bassa fedeltà fatta di ritmi circolari e suoni spettrali che paiono trasformarmi in onde del mare o suoni del passato, pubblicati perlopiù su cassetta e in tiratura limitata come da credo DIY. Completano la line up del Fest le composizioni cinematiche di Almanza, da Roma, e gli arabeschi della chitarra folk del francese Sali. Venite a Shawalare!
Written by Olivia Rumori