Maestro e guida di lunghi viaggi costellati da sonorità vorticose, Ben Klock tende una mano verso il dancefloor per scortarci sino alla meta e con l’altra alza le frequenze per entrarci nel petto. I suoi set sono ridde allucinati ricolmi di suoni metallurgici e rimandi detroitiani, groove catartici che parlano al corpo e alla mente.
Ben è da sempre sinonimo di potenza e classe cristallina, una garanzia di qualità che lo ha consacrato tra i più grandi al mondo. Per apprendere l’ABC della techno, una lezione va dedicata al patron di casa Klockworks, resident del Berghain e BFF di un’altra colonna del genere, l’austero Marcel Dettmann.
Chi ha visto Ben danzare in consolle ai tempi della love story con Nina Kraviz conosce le sue mosse infallibili e il sorriso che emerge quando basslines tonanti, selezionate dalla sua esperienza, riempiono la sala. Ben Klock è quel capitolo del libro di storia che devi conoscere a memoria se vuoi guadagnarti il bacio accademico.
Written by Laura Cap + Simone Zag