Qual’è il tratto distintivo della società contemporanea in cui viviamo? C’è chi potrebbe indicare i media, chi l’emarginazione e lo sfruttamento, chi l’impersonalità delle relazioni. Andreas Gursky lo individua nella molteplicità: delle persone, delle merci, delle abitazioni. Una saturazione visiva e, contemporaneamente, sociale, che può emergere, ripresa in campo totale, dagli scaffali di un supermercato come da una piscina o dalla Borsa di New York in piena attività.
Di segno uguale e contrario sono invece i ritratti di Michael Schmidt: in bianco e nero – quelli di Gursky, invece, esplodono di colori -, con inquadrature strette e in primissimo piano, al punto da diventare quasi sfocate, con volti e dettagli a raccontare la storia di Berlino e del suo Muro negli anni 80.
Written by Nicola Gerundino