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Thu 21.11 2019

Alvin Curran

Where

Ex Chiesa di San Carpoforo
Via Marco Formentini 14, 20121 Milano

When

Thursday 21 November 2019
H 17:00

How much

sottoscrizione con tess. Terzo Paesaggio

Organizaer

OFF-Standards

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  • Tea for Two

    Alvin Curran

  • Light Flowers Dark Flowers: Light Flowers Dark Flowers: I.

    Alvin Curran

  • Songs and Views from the Magnetic Garden: Songs and Views from the Magnetic Garden: I.

    Alvin Curran

Courtesy of Spotify™

«In realtà, la mia è una forma di musica accademica, nel senso che proviene da fatti storici che hanno portato alla volontà di distruggere alcune tendenze della musica occidentale. Distruggere alcuni stereotipi e sviluppi che occupavano effettivamente troppo spazio, dando la precedenza a un ambito che appartiene soprattutto all’alta borghesia». Classe 1938, americano di Rhode Island con base a Roma da parecchi lustri,Alvin Curran non necessita presentazioni per chi frequenta la musica contemporanea – intesa soprattutto come musica del “presente”.

Se tra gli anni 60 e 70 è stato uno degli anelli di congiunzione tra il minimalismo d’Oltreoceano con il “rock” di Franco Battiato e Claudio Rocchi, se un giorno le sue imprese tra improvvisazione libera ed elettronica con il collettivo MEV verranno lette anche sui libri di storia della musica e se l’assimilazione e la coesistenza dei contrasti (colto e popolare, improvvisazione e composizione, strumentazione classica e field recording) saranno sempre la cifra dei sui lavori, l’aspetto cruciale – oggi – nella musica di Alvin Curran è la sua naturale evoluzione verso l’istallazione sonora e l’interazione con lo spazio circostante.

Fin dall’inizio, Curran è stato uno dei più importanti compositori contemporanei passati attraverso i dettami dell’Accademia ma capaci di portare l’avanguardia fuori delle sale da concerto ordinarie: nei parchi, nei laghi, nei siti archeologici o negli spazi “alternativi” per la musica. Oggi, uno dei più importanti compositori contemporanei si esibirà nell’Ex Chiesa di San Carpoforo, nell’ambito della serie OFF-Standards (in collaborazione con Archivio Storico Ricordi e Accademia di Belle Arti di Brera) che porta concerti aticipi fuori dalle mura bianche di via Maffucci. «Democratico, irriverente e tradizionalmente sperimentale», quello con Alvin Curran è (anche) un appuntamento con la storia.

Written by Chiara Colli