Di tutti i seguaci del tuareg rock lanciato dai Tinariwen, Bombino è quello più vicino allo status di “rockstar” (mille virgolette d’obbligo): merito del piglio energico e fortemente chitarristico con cui suona, quasi da Jimi Hendrix del deserto. Dopo aver girato il mondo con i primi fortunati album “occidentali”, tra cui il roots rock americano del fortunato Nomad prodotto da Dan Auerbach, Bombino torna con la sua tempesta di sabbia elettrica accompagnato dalla chitarra indomita di Adriano Viterbini.
Il concerto è un recupero della data saltata a giugno ed è sold out.
Written by La Redazione