Dal 18 al 24 giugno si riaccendono i riflettori sul quartiere romano con il Pigneto Film Festival, rassegna dedicata alla cinematografia italiana e internazionale – organizzata e prodotta da Preneste Pop e Waldo Event Network- che porterà per il sesto anno cinque giovani filmmaker nella capitale.

Lucrecia Cisneros Rincón (Venezuela), Julia Shuvchinskaya (Russia), Sergiy Pudich (Ucraina), Josh Brown (Gran Bretagna) e Ariane Doehring (Germania) saranno i protagonisti di quest’edizione. Avranno a disposizione sei giorni, 144 ore, un tema da rispettare e un unico quartiere nel quale ambientare i loro lavori. I prodotti realizzati verranno poi visionati da una giuria tecnica che decreterà il cortometraggio vincitore sabato 24 giugno e che sarà composta dall’attrice e produttrice Federica Luna Vincenti, dalla blogger e conduttrice radiofonica Daniela Collu, dall’attore Antonio De Matteo, dal regista Fabio Mollo, dalla casting director Chiara Natalucci, dall’attrice e content creator Ludovica di Donato, dal regista e cofondatore di Halibut film Matteo Quarta e dallo sceneggiatore Federico Fava.

Ma il Pigneto Film Festival non è solo contest. A riempire le giornate ci saranno incontri d’autore, realizzati grazie alla direzione artistica dello scrittore Mattia Zecca, e che popoleranno di scrittori, registi e attori l’isola pedonale del Pigneto (Buseto) dal 20 al 23 giugno. Anteprime italiane, tra cui l’attesissimo docu-film “Are Your Eyes Nicely Open?” di SJ van Breda, il documentario “Ultima Generazione” di Riccardo Pittaluga e “Contactless” di Matteo Cianci. Inoltre, con la collaborazione del Premio Lux, verranno proiettati film vincitori di festival internazionali, come “Alcarràs” di Carla Simón, vincitrice dell’Orso d’oro a Berlino, “Triangle of Sadness” di Ruben Östlund, Palma d’Oro al 75° Festival di Cannes, e “Close” di Lukas Dhont, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria sempre a Cannes 75. Tutti rigorosamente gratuiti al Cinema Aquila.

Molto vicino al tema della sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, il festival ospiterà per il secondo anno la Green Zone, un’intera sezione dedicata alla lotta al cambiamento climatico e alle disuguaglianze. Tra i titoli di quest’edizione ci sono “Io, Tevere – Le radici del mare”, un film con Marco Spinelli e Roberto D’Amico, in cui la bellezza del fiume viene riscoperta e gli orrori che subisce denunciati. “Aria prima” di Gaetano Mangia e Luca De Paolis, “An Irish Goodbay” di Tom Berkeley e Ross White, vincitore del Premio Oscar 2022 e “Tre volte alla settimana” di Emanuele Vicorito, vincitore del festival Alice nella città edizione 2022.